Ripresa economica: le imprese tornano ad assumere
Andamento degli annunci di lavoro e la disponibilità delle imprese ad assumere: primi segnali di ripresa.
Andamento degli annunci di lavoro e la disponibilità delle imprese ad assumere: primi segnali di ripresa.
Segnali di ripresa economica in Italia: la crescita del PIL nel primo trimestre 2015 è soltanto congiunturale ma è il dato ISTAT migliore dal 2011: il contributo di Agricoltura e Industria, il trend nel Paese ed in Europa.
I dati elaborati da Confartigianato sul settore delle costruzioni, ancora in forte crisi, e il confronto con gli altri Paesi UE.
Il Rapporto annuale sul leasing mostra una ripartenza nei contratti stipulati, determinando uno scenario di ripresa economica complessiva; bene strumentale e immobiliare.
L’indagine relativa al II trimestre 2015, registra un significativo miglioramento del clima di fiducia, trainato da automotive e meccanica strumentale.
Imprese italiane pronte alla ripresa, grazie ai settori tessile, della meccanica e agroalimentare.
I dati sulla la natalità e la mortalità delle imprese mostrano segnali di ripresa: il 2015 potrebbe essere l’anno della svolta.
Gennaio 2015 volatile per i mercati internazionali: i dati sull’inflazione in Europa, la riunione della BCE, le mosse delle altre Banche Centrali e le elezioni in Grecia hanno creato turbolenze.
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano si è dimesso: partendo dal discorso di Capodanno, spunti di riflessione per imprese e imprenditori su ripresa, lavoro, economia, eccellenza.
Ricetta contro la deflazione di Padoan e Renzi: fiducia nella BCE e politiche economiche europee puntate su crescita, investimenti, flessibilità: il bilancio del semestre italiano.
Il ministro Padoan da Cernobbio insiste su crescita e competitività, in linea con le politiche monetarie della Bce di Draghi: lavoro, imprese, fisco, burocrazia.
I dati dello Scoreboard OCSE 2014 sul Finanziamento delle PMI e degli imprenditori: necessaria un’evoluzione nelle modalità di finanziamento delle PMI.
Analisi dell’economia nelle Regioni italiane: andamento a due velocità in termini di crescita, accesso al credito e disoccupazione.
Il Report Bankitalia che evidenzia i primi segni di ripresa in Italia, ma su due binari: bene al Nord dove si punta sull’export, disoccupazione record al Sud.
L’ISTAT analizza il DEF 2014: i risparmi IRPEF per fasce di reddito tra le famiglie, il taglio IRAP per i 2/3 delle imprese, 620mila.
Berlusconi vota a sorpresa la fiducia al governo Letta: il discorso programmatico del Premier, le richieste delle imprese ed il futuro di IMU, IVA e cuneo fiscale.
Si è parlato di accesso al credito delle PMI all’Ecofin: le condizioni ci sono, bisogna dare liquidità alle imprese per garantire la ripresa economica. Molte le preoccupazioni dell’UE per la situazione italiana.
Torna positivo tra le imprese del commercio il saldo tra aperture e chiusure: i primi segnali di ripresa emersi dall’Osservatorio Confesercenti e l’indice di fiducia elaborato dall’ISTAT, anch’esso in aumento.
La ripresa in Italia non inizierà prima della metà del 2014: l’analisi di Confcommercio sugli ultimi dati ISTAT.
Le stime sulla ripresa del Ministro Grilli a confronto con quelle di Istat, Bankitalia, Confindustria e istituzioni internazionali: ecco l’agenda politico-economica 2013 e gli scenari di crescita.
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