Ddl Riforma Lavoro: fine lavori in Commissione al Senato
Ultimo passaggio del Ddl di riforma del lavoro in Commissione prima dell’approdo in Senato: tutte le novità e il compromesso sul nodo dei voucher in agricoltura.
Ultimo passaggio del Ddl di riforma del lavoro in Commissione prima dell’approdo in Senato: tutte le novità e il compromesso sul nodo dei voucher in agricoltura.
Emendamenti approvati al Ddl Riforma Lavoro: assunzione di Partite IVA con meno vincoli, salario minimo per collaboratori a progetto, meno discrezionalità del giudice sul reintegro nei licenziamenti, Aspi con rata unica per avviare un’impresa.
Riforma del lavoro: novità sulle assunzioni, ora più flessibili per contratto a termine, apprendisti e lavoro a chiamata. Gli emendamenti al Ddl definitivamente approvati in Senato e quelli ancora al vaglio.
Riforma del lavoro, si allenta la stretta sulle Partite IVA: i nuovi parametri per l’assunzione, le soglie di reddito consentite e la questione aperta dei contributi per la gestione separata.
La riforma del lavoro prevede novità importanti per i contratti co.co.pro e con i nuovi emendamenti in Senato dovrebbero arrivare salario base e una tantum di disoccupazione più ricca: ecco cosa cambia.
Nuovi emendamenti al Ddl di riforma del lavoro: salario base e indennità di disoccupazione per co.co.pro, esenzione da vincoli di assunzione per Partite IVA sopra i 18mila euro, abolizione causale e durata annua per primi contratti a termine
Elsa Fornero ammette le proprie responsabilità sugli errori della riforma del lavoro: manca attenzione ai più sofferenti. Per molti però si tratta di lacrime da coccodrillo e serve un reale cambio di orientamento.
L’alleanza tra maggioranza di Governo e Mario Monti è a rischio: dopo gli aut aut sulla Riforma del Lavoro e sulla compensazione fra crediti fiscali […]
Vertici UE a Firenze per gli Stati dell’Unione: per Napolitano la crescita sostenibile passa per l’integrazione, per Monti l’Italia deve fare di più sulle riforme.
In sintesi, tutti gli emendamenti al Ddl di riforma del lavoro che mirano a non penalizzare indiscriminatamente tutti i professionisti a partita IVA che forniscono consulenza alle aziende.
Riforma del lavoro: indetta per il 2 giugno, festa della Repubblica, una manifestazione congiunta di Cgil Cisl e Uil per chiedere al Governo di cambiare politica economica in Italia.
In via di definizione la riforma del lavoro nel pubblico impiego, con il rischio di creare una spaccatura insanabile con il privato soprattutto sulla disciplina dei licenziamenti, allo studio deroghe all’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori revisionato dal ministro Fornero.
I sindacati chiedono al Governo di detassare il lavoro dipendente e le pensioni allentando la stretta del rigore che penalizza economia, crescita e occupazione.
Primo maggio 2012 all’insegna della crisi del lavoro: per Napolitano la realtà non può essere affrontata arroccandosi nelle conquiste del passato.
Prosegue l’iter parlamentare del Ddl di Riforma del Lavoro: ultimatum del Pdl sulla flessibilità in entrata, appello del ministro al Parlamento per tempi brevi.
Presentati oltre 300 emendamenti al Ddl di Riforma del Lavoro prima della scadenza del 24 aprile: ora si passa alla votazione entro fine mese e poi si attende via libera dalla commissione Lavoro al Senato entro il 2 maggio.
Il Ddl di Riforma del Lavoro eliminerà l’esenzione dal ticket sanitario per i disoccupati e, sul reperimento dei fondi per finanziare l’Aspi, anche le imprese sono state rassicurate dal Ministro Fornero: gli emendamenti previsti.
Ddl Lavoro: prendono forma gli emendamenti alla Riforma chiesti dalle Imprese dopo gli incontri tra Marcegaglia, Bersani e le associazioni di imprese, comprese le PMI: accordo politico su flessibilità in entrata, partite Iva e contratti a termine, con piccoli aggiustamenti sull’articolo 18.
In vista del vertice di maggioranza sulla Riforma del Lavoro, Fornero e Monti aprono alle richieste delle imprese e di Confindustria sulla flessibilità in entrata: il ddl è migliorabile, e se la riforma non passerà il Governo andrà a casa.
Ipotesi di compromesso sul Ddl di Riforma del Lavoro: imprese pronte a cedere sull’articolo 18 (licenziamenti e reintegro) se il Governo rinuncerà ai vincoli sulla flessibilità in entrata (assunzioni a tempo).
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