Il testo del PNRR
Ai 191,5 miliardi del Recovery Fund si aggiungono i 30 mld del Fondo complementare per dare vita ai progetti contenuti nel PNRR. Il 40% delle risorse interessa progetti per il Mezzogiorno, altrettanti per il Green, il 27% al Digitale.
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Nel Recovery Plan c’è la proroga del Superbonus 110%, la Riforma Pensioni 2022-2023 per dare seguito alla Quota 100 con uno strumento sostitutivo e una nuova formula di pensione anticipata per gli addetti a mansioni usuranti. Nell’introduzione al PNRR vero e proprio trova posto anche il progetto di accompagnamento per la Riforma Fiscale, per la quale il Governo ha definito la Legge delega con la riforma dell’IRPEF. Nel PNRR è stato invece eliminato il rifinanziamento del cashback mentre restano gli incentivi fiscali del piano Transizione 4.0 e vengono potenziati quelli per la banda ultralarga. Tra i temi trasversali: disuguaglianza di genere, inclusione giovanile, divari territoriali. Tra le riforme chiave: Pubblica Amministrazione, Giustizia, Appalti, Concorrenza, Rinnovabili.
Il Recovery Plan italiano
Tutti gli Stati Membri hanno presentato alla Commissione Europea i propri Recovery Plan, per ottenere gli aiuti del Recovery Fund. In Italia il Recovery Plan – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – punta sulla inclusione, la digitalizzazione e la transizione verde. Di seguito le linee guida del PNRR e gli interventi nell’ambito delle 6 missioni e 16 componenti.
PNRR: le sei missioni
Il Recovery Plan italiano individua sei missioni, legate ad altrettante aree tematiche strutturali di intervento, e dei sottoinsiemi di progetti omogenei e funzionali a realizzare gli obiettivi economico-sociali definiti nella strategia del Governo.
- Digitalizzazione, innovazione e competitività del sistema produttivo e la Pubblica Amministrazione, l’istruzione, la Sanità e il Fisco;
- Rivoluzione verde e transizione ecologica;
- Infrastrutture, per la mobilità e le telecomunicazioni, con la realizzazione di una Rete nazionale in fibra ottica, lo sviluppo delle reti 5G e l’Alta Velocità;
- Istruzione, formazione, ricerca e cultura;
- Equità sociale, di genere e territoriale, con focus sulle politiche attive del lavoro e sul piano per il Sud;
- Salute.
I progetti nelle missioni del PNRR
- M1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura
- C1 Digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella Pubblica Amministrazione
- C2 Digitalizzazione e Innovazione del sistema produttivo
- C3 Turismo e Cultura 4.0
- M2 – Rivoluzione verde e transizione ecologica
- C1 Impresa Verde ed Economia Circolare
- C2 Transizione Energetica e Mobilità locale Sostenibile
- C3 Efficienza energetica e riqualificazione degli edifici
- C4 Tutela e valorizzazione del territorio e della risorsa idrica
- M3 – Infrastrutture per una mobilità sostenibile
- C1 Alta velocità ferroviaria e manutenzione stradale 4.0
- C2 Intermodalità e logistica integrata
- M4 – Istruzione e ricerca
- C1 Potenziamento delle competenze e diritto allo studio
- C2 Dalla ricerca all’impresa
- M5 – Inclusione e coesione
- C1 Politiche per il Lavoro
- C2 Infrastrutture sociali, Famiglie, Comunità e Terzo Settore
- C4 Interventi speciali di coesione territoriale
- M6 – Salute
- C1 Assistenza di prossimità e telemedicina
- C2 Innovazione, ricerca e digitalizzazione dell’assistenza sanitaria
PNRR: obiettivi del Recovery Plan
Gli obiettivi che l’Italia punta a raggiungere con le misure contenute nel PNRR sono di:
- ridurre l’impatto sociale ed economico della crisi pandemica;
- raddoppiare il tasso medio di crescita dell’economia italiana dallo 0,8% all’1,6%, in linea con la media UE;
- aumentare gli investimenti pubblici almeno al 3% del PIL;
- far crescere la spesa per Ricerca e Sviluppo (R&S) dall’attuale 1.3% al 2,1%, al di sopra della media UE;
- portare il tasso di occupazione al 73,2%, in linea con la media UE, contro l’attuale 63%;
- innalzare gli indicatori di benessere, equità e sostenibilità ambientale;
- ridurre i divari territoriali di reddito, occupazione, dotazione infrastrutturale e livello dei servizi pubblici;
- aumentare l’aspettativa di vita in buona salute;
- migliorare il tasso di natalità e la crescita demografica;
- ridurre l’abbandono scolastico e l’inattività dei giovani;
- migliorare la preparazione degli studenti e la quota di diplomati e laureati;
- rafforzare la sicurezza e la resilienza del Paese nei confronti di calamità naturali, cambiamenti climatici, crisi epidemiche e rischi geopolitici;
- promuovere filiere agroalimentari sostenibili e combattere gli sprechi alimentari;
- garantire la sostenibilità e la resilienza della finanza pubblica.
Su PMI.it trovi tutte le informazioni e il testo del Recovery Plan italiano (PNRR): cos’è e come funziona, cosa prevede e i bandi previsti.