![CdM](https://cdn.pmi.it/u6KdcRUO-n0oQvMFJmuHMO0nnvI=/120x120/smart/https://www.pmi.it/app/uploads/2011/11/CdM1.png)
Riforma del Lavoro approvata: CdM vara Disegno di Legge
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge di riforma del mercato del lavoro: modificato l’articolo 18, niente reintegro per i licenziamenti per motivi economici.
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge di riforma del mercato del lavoro: modificato l’articolo 18, niente reintegro per i licenziamenti per motivi economici.
La riforma del lavoro studiata dai ministri Elsa Fornero e Mario Monti approda in CdM. Il Governo dichiara: non si torna indietro sull’articolo 18, ora la parola spetta al Parlamento.
Si riapre il dibattito sulla riforma del lavoro e sull’articolo 18: analisi punto per punto della nuova formulazione, che riguarda anche i licenziamenti dei lavoratori di PMI con meno di 15 dipendenti.
La riforma del lavoro punta su contratto a tempo indeterminato e apprendistato, scoraggiando i contratti a tempo: addio agli stage gratuiti.
In quasi tutti i Paesi europei sono possibili i licenziamenti economici e altre forme di licenziamento individuale. Sempre vietati quelli discriminatori. Il modello tedesco, e la flexicurity danese. Ma anche gli Usa e la Cina.
Riforma del lavoro, con o senza l’accordo delle parti sociali il Governo andrà avanti e intanto la Cgil, contraria alla revisione dell’articolo 18, minaccia mobilitazioni e scioperi.
Le novità della riforma del lavoro: articolo 18, reintegro solo per licenziamento discriminatorio, anche sotto i 15 dipendenti; contratti a termine; occupazione femminile; congedo di paternità; partite IVA; ammortizzatori sociali; Aspi.
Gli italiani preferiscono un posto di lavoro fisso, piuttosto che un buono stipendio o la possibilità di fare carriera: i dati della ricerca sull’orientamento dei lavoratori in tempo di crisi.
Mario Monti all’incontro sulla riforma del lavoro incassa il consenso di massima dalle parti sociali tranne la Cgil che rimane ferma sul punto dell’articolo 18.
Sul costo del lavoro per le imprese, elemento centrale per le PMI, si segnalano passi avanti nella trattativa con il Governo sulla riforma del lavoro, ma l’accordo sull’articolo 18 è invece difficile: nuova giornata di vertici.
Vertice Rete Imprese Italia con il ministro Fornero sul costo del lavoro per le aziende in vista del tavolo governativo del 20 marzo alla presenza del premier: sindacati ancora divisi, mentre la Fiom propone lo sciopero.
Le PMI rischiano di pagare il prezzo più salato della riforma del lavoro, con un costo di 1,2 miliardi per la nuova Aspi: verso uno slittamento delle scadenze per il dibattito su ammortizzatori e articolo 18.
Pronta la bozza della riforma dei contratti, il Governo punta sull’apprendistato e disincentiva tempo determinato, collaborazioni a progetto, false Partite IVA e così via.
Riforma del lavoro, il premier Mario Monti incontrerà le parti sociali insieme al ministro Elsa Fornero per chiudere le trattative entro marzo: le novità in attesa di risposta.
Tutti ottimisti sull’accordo entro il 23 marzo per la riforma del lavoro al termine degli incontri del governo con sindacati e imprese: i nodi restano articolo 18 e i costi per imprese e PMI su contratti e ammortizzatori.
La nuova bozza di riforma del lavoro prevede fondi di solidarietà a carico delle aziende sopra i 15 dipendenti e un fondo esodi pagato anche dalle PMI, come come l’Aspi per l’indennità di licenziamento.
Elsa Fornero difende la riforma del lavoro e annuncia che il Governo chiuderà in fretta con o senza i sindacati, in rivolta su mobilità e ammortizzatori sociali, mentre per le PMI si profila l’aggravio dei costi sul lavoro.
L’assicurazione sociale per l’impiego è la principale novità dell’ipotesi di riforma del lavoro al centro del negoziato fra governo e parti sociali. No alla cassa integrazione straordinaria in caso di chiusura aziendale. I punti della riforma.
Con la Riforma Fornero, le Pmi lamentano maggiori costi sul lavoro (+2%) soprattutto sui contratti a termine: le contro-proposte di Rete Imprese Italia, che chiede un incontro separato con il Governo.
Contratto di formazione, se le mansioni sono ripetitive il contratto deve essere trasformato in indeterminato: la sentenza della Suprema Corte.
Registrati a PMI+ per abilitare tutti i servizi.
Compilando il presente form o eseguendo la registrazione attraverso un servizio esterno, acconsenti a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Sei registrato? Accedi
PMI+ ti darà accesso in modo gratuito ed esclusivo a: