Iter della Manovra 2025: quando entra in vigore
Come un normale disegno di legge, la “manovra” deve essere approvata dalle Camere, ma il via libera definitivo deve arrivare entro il 31 dicembre.
Oltre la scadenza di fine anno, la Costituzione prevede il limite del successivo 30 aprile, da autorizzare con legge apposita che conceda l’esercizio provvisorio del bilancio.
Più in particolare la Costituzione Italiana, art. 81, comma 2 prevede che l’esercizio provvisorio del bilancio non può essere concesso se non per legge e per periodi non superiori complessivamente a quattro mesi.
DEF e NaDEF
Nel Documento di Economia e Finanza (DEF) vengono messe per iscritto tutte le politiche economiche e finanziarie previste dal Governo.
Ogni anno il Governo presenta la Nota di aggiornamento del DEF (NaDEF), aggiornando gli obiettivi programmatici del Documento presentato l’aprile precedente e nuovi parametri macro-economici (PIL, rapporto deficit-PIL, debito pubblico-PIL etc.).
La nota di aggiornamento del DEF rappresenta il passo preliminare del cosiddetto ciclo di bilancio, al quale seguirà la presentazione da parte dell’Esecutivo del Dpb (Documento Programmatico di Bilancio) a Bruxelles e infine del Disegno di Legge di Bilancio. Testo che poi dovrà essere approvato, con eventuali modifiche, dal Parlamento.
Il ruolo della UE
Entro metà ottobre tutti i Paesi dell’Unione Europea devono trasmettere alla Commissione UE e all’Eurogruppo il Documento programmatico di bilancio (Dpb) nel quale vengono indicati gli obiettivi della successiva Legge di Bilancio:
- il saldo di bilancio;
- la descrizione e la quantificazione delle misure contenute nella manovra;
- le indicazioni su come tali misure diano seguito alle raccomandazioni formulate dalle istituzioni europee.
Entro novembre la Commissione UE deve esprimere un primo parere sulla Legge di Bilancio italiana (e su quella di tutti gli altri Stati membri), per verificare l’aderenza agli impegni presi sul fronte dei vincoli di finanza pubblica.
Legge di Bilancio: com’è cambiata nel tempo la Finanziaria
La Legge di Bilancio è una legge della Repubblica Italiana con la quale viene approvato il bilancio dello Stato. A prevedere tale strumento è la Costituzione italiana stessa la quale stabilisce, all’articolo 18, che la legge di approvazione del bilancio non possa, a differenza della Legge di Stabilità, introdurre nuovi tributi e nuove spese. Ogni altra norma che introduca nuove spese deve indicarne la rispettiva copertura finanziaria.
La ex Legge di Stabilità (la c.d. Finanziaria) è la legge ordinaria proposta dal Governo italiano per regolare la politica economica del Paese per un triennio, attraverso misure di finanza pubblica e di politica di bilancio.
Con la Legge di Stabilità il Governo ha la facoltà di introdurre innovazioni normative in materia di entrate e di spesa, fissando anche il tetto dell’indebitamento dello Stato. Una volta approvata dal Parlamento, la legge finanziaria regola la vita economica del Paese nell’arco di un anno solare. Gli obiettivi economici di più lungo periodo sono invece definiti dal Governo nel Documento di Economia e Finanza.
Dal 2016, la Legge di Bilancio costituisce un unico testo legislativo con la Legge di Stabilità.