Lavori gravosi

I lavoratori che svolgono mansioni gravose possono accedere all’APe Sociale. Anche nel 2025 servono 63 anni e 5 mesi di età con 36 anni di contributi versati. I requisiti vanno maturati entro fine dicembre.

Stesso termine per l’accesso alla pensione Quota 41 dei lavoratori precoci, a cui accedono gli addetti a lavori usuranti.

Ultime notizie

La Legge di Stabilità 2018 (comma 162, legge 205/2017), ha ampliato per la prima volta la platea degli aventi diritto, modificando il requisito temporale per lo svolgimento dei lavori gravosi: 7 anni negli ultimi 10, che si calcolano dal perfezionamento del requisito anagrafico o contributivo (63 anni di età e 36 anni di contributi), con regole ad hoc per i settore agricolo e della zootecnia.

Con la Legge di Bilancio 2022 è stata ulteriormente ampliata la platea dei beneficiari per chi aspira all’APE Sociale. La Manovra 2024 non cita invece le nuove 23 categorie per l’accesso all’APE Sociale, prorogando le prime 15 (11 + 4), ma l’INPS ha emesso una Circolare applicativa che ammette anche le nuove categorie. La Manovra 2025 ha confermato e prorogato le stesse regole per un altro anno.

Lavori gravosi: quali sono

Le prime 11 categorie di mansioni ritenute gravose sono:

  • addetti alla concia di pelli e pellicce;
  • addetti ai servizi di pulizia;
  • addetti spostamento merci e/o facchini;
  • conducenti di camion o mezzi pesanti in genere;
  • conducenti treni e personale viaggiante in genere;
  • guidatori di gru o macchinari per la perforazione nelle costruzioni;
  • infermieri o ostetriche che operano su turni;
  • maestre/i di asilo nido e scuola dell’infanzia;
  • operai edili o manutentori di edifici;
  • operatori ecologici e tutti coloro che si occupano di separare o raccogliere rifiuti;
  • chi cura, per professione, persone non autosufficienti.

A queste categorie si sono poi aggiunte altre 4: i lavoratori marittimi, i pescatori, gli operai agricoli e siderurgici.

Nel 2022 sono state aggiunte in elenco gravosi con diritto allAPE Sociale anche:

  • Professori di scuola primaria, pre-primaria e professioni assimilate
  • Tecnici della salute
  • Addetti alla gestione dei magazzini e professioni assimilate
  • Professioni qualificate nei servizi sanitari e sociali
  • Operatori della cura estetica
  • Professioni qualificate nei servizi personali ed assimilati
  • Artigiani, operai specializzati, agricoltori
  • Conduttori di impianti e macchinari per l’estrazione e il primo trattamento dei minerali
  • Operatori di impianti per la trasformazione e lavorazione a caldo dei metalli
  • Conduttori di forni ed altri impianti per la lavorazione del vetro, della ceramica e di materiali assimilati
  • Conduttori di impianti per la trasformazione del legno e la fabbricazione della carta
  • Operatori di macchinari e di impianti per la raffinazione del gas e dei prodotti petroliferi, per la chimica di base e la chimica fine e per la fabbricazione di prodotti derivati dalla chimica
  • Conduttori di impianti per la produzione di energia termica e di vapore, per il recupero dei rifiuti e per il trattamento e la distribuzione delle acque
  • Conduttori di mulini e impastatrici
  • Conduttori di forni e di analoghi impianti per il trattamento termico dei minerali
  • Operai semi-qualificati di macchinari fissi per la lavorazione in serie e operai addetti al montaggio
  • Operatori di macchinari fissi in agricoltura e nella industria alimentare
  • Conduttori di veicoli, di macchinari mobili e di sollevamento
  • Personale non qualificato addetto allo spostamento e alla consegna merci
  • Personale non qualificato nei servizi di pulizia di uffici, alberghi, navi, ristoranti, aree pubbliche e veicoli
  • Portantini e professioni assimilate
  • Professioni non qualificate nell’agricoltura, nella manutenzione del verde, nell’allevamento, nella silvicoltura e nella pesca
  • Professioni non qualificate nella manifattura, nell’estrazione di minerali e nelle costruzioni.
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