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Crisi di Governo, Conte al Senato il 20 agosto
Niente sfiducia a Conte, comunicazioni del Premier il 20 e 21 agosto sulla crisi, Salvini apre al taglio dei parlamentari mirando al voto anticipato.
Niente sfiducia a Conte, comunicazioni del Premier il 20 e 21 agosto sulla crisi, Salvini apre al taglio dei parlamentari mirando al voto anticipato.
Voto subito o Governo di transizione per approvare la manovra 2020 ed evitare l’aumento IVA: posizione dei partiti, il nodo dei tempi, la convocazione del Senato per la sfiducia al Governo.
La Lega presenta la sfiducia al Governo, esecutivo verso la crisi e senza manovra 2020 arriva l’ aumento IVA, il rischio di esercizio provvisorio.
Il Governo pensa a taglio del cuneo fiscale, novità per le lavoratrici (sconti contributivi, maternità e smart working), salario minimo: incontro con le parti sociali.
Più tutele per per i rider, novità per gli iscritti alla gestione separata INPS, salva Whirlpool: le novità in arrivo con il decreto crisi d’impresa.
Il Governo ha incontrato imprese e sindacati per discutere le misure in Legge di Bilancio 2020: tra le priorità anche un piano di rilancio del Sud, oltre a riforma fiscale e flat tax.
Prove di dialogo sul salario minimo: la Lega chiede che sia a costo zero per le PMI, Di Maio alza i toni.
I leader di Governo smentiscono i rischi di caduta per il Governo Conte: sullo sfondo, una manovra di Bilancio dalle molte buone intenzioni ma dal futuro ancora incerto.
Salvini riceve le parti sociali e propone manovra 2020 in anticipo, Conte rivendica tempi e contenuti della Legge di Bilancio, Siri illustra la proposta di flat tax.
Dibattito acceso sulla Flat tax, Salvini propone sintesi con il M5S attraverso un taglio del cuneo fiscale e convoca le parti sociali sulla manovra.
Dopo i chiarimenti di Tria sulle misure che evitano la procedura d’infrazione, il dibattito si concentra sulla manovra 2020 all’insegna della prudenza per coniugare risparmi e flat tax.
La manovra 2020 prevederà un ampliamento del RdC e introdurrà una mini Flat tax, ma resta il nodo debito pubblico e l’aumento IVA appare inevitabile.
Come ne esce l’Italia a margine delle nomine europee, in vista del voto del 16 luglio: Paese isolato, nulla ai sovranisti, potere ai rigoristi.
La procedura per debito non è più giustificata, decisivi il ddl di assestamento e il salva conti per un totale di 7,6 miliardi di euro: soddisfazione del Governo.
V direttiva antiriciclaggio, primo via libera dal Consiglio dei Ministri: norme più severe e l’ampliamento della platea dei destinatari degli obblighi.
CdM approva Ddl Assestamento Bilancio (6,1 mld in meno di indebitamento) e Decreto Salva Conti (1,5 mld di risparmi su Quota 100 e RdC): più lontano il rischio infrazione UE.
Ritardi sul’assestamento di bilancio, tensioni nella maggioranza sul ddl autonomie e altri nodi: tempi sempre più stretti per evitare la procedura d’infrazione UE.
L’Europa potrebbe concedere più tempo all’Italia per presentare nuovi dati che evitino la procedura d’infrazione: apertura negoziale in vista dell’Ecofin dell’8 – 9 luglio.
Salvini annuncia tempi stretti per la manovra 2020 e insiste sulla flat tax, botta e risposta con Di Maio, negoziato in stallo con la Commissione Ue.
Lotta contro il tempo per evitare la maxi multa UE per deficit eccessivo: polemica tra Conte e Moscovici sui numeri, Tria batte cassa con la Cdp.
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