Decreto Rinnovabili: Prestigiacomo, no a tetto 8mila MW
Incentivi Fotovoltaico addio? Il ministro Prestigiacomo nega il tetto di 8GW nella bozza del decreto Rinnovabili domani in CdM e rassicura le imprese.
Incentivi Fotovoltaico addio? Il ministro Prestigiacomo nega il tetto di 8GW nella bozza del decreto Rinnovabili domani in CdM e rassicura le imprese.
Rischio paralisi per l’industria delle Rinnovabili: il decreto domani in discussione prevede nella bozza stop incentivi dal 2014 e tagli retroattivi del 30% all’Eolico.
Con la nomina di Giuseppe Tripoli a Mister PMI, l’Italia è la prima in Europa a rispondere alla richiesta del vice presidente della Commissione europea, Antonio Tajani.
Le aziende green delle energie rinnovabili protestano contro il decreto “blocca solare” del Ministro Romani.
Accelera sul Nucleare in Italia il Ministro Romani, che ottiene la modifica al decreto legge in CdM per agevolare la realizzazione delle centrali.
Decreto Rinnovabili: anche Assoelettrica chiede un piano di incentivi che non penalizzi gli investimenti fatti e garantisca convenienza di mercato.
L’Autorità per l’Energia ha inviato una segnalazione a Parlamento e Governo sul Decreto Rinnovabili: più regole certe, misure anti-speculazione e meccanismi di mercato.
Gifi/ANIE ha presentato in Senato le sue proposte di modifica alla bozza del Decreto Rinnovabili in discussione al Parlamento.
Approvato ieri dal Consiglio dei Ministri il decreto legislativo per la promozione delle fonti rinnovabili: strumenti, incentivi e norme.
Arriverà entro fine mese la riforma degli incentivi alle imprese: lo ha assicurato il Ministro Romani alla presidente degli Industriali Marcegaglia in un incontro volto a definire un percorso comune in ottica Pmi
Ripartono gli incentivi statali: le Pmi potrebbero beneficiare di 110 milioni di euro recuperati dal fondo per gli incentivi. Lo dice Paolo Romani, che con un decreto intende rimodulare il fondo per dieci comparti merceologici
Nominato il nuovo ministro dello Sviluppo economico: Paolo Romani ha giurato ieri di fronte al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, dopo 5 mesi di interim di Berlusconi dopo le dimissioni di Scajola
All’indomani dell’approvazione del Decreto Romani, facciamo il punto sul no all’identificazione preventiva di blog, motori di ricerca e giornali online, sul giro di vite alla pirateria e ai dubbi sul futuro di Web TV e portali video
Sì del CdM – ma con modifiche sostanziali rispetto al testo iniziale – al decreto legislativo sui Media audiovisivi, meglio noto come Decreto Romani
Governo pronto a fare marcia indietro su alcune norme del decreto Romani, che vuole regolamentare l’utilizzo di materiale audiovisivo anche sul Web. Un sospiro di sollievo per le Web TV?
Il sottosegretario Paolo Romani ha confermato l’imminente stanziamento degli 800 mln di euro previsti per la banda larga in Italia: arriverano in due tranche
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