Decreto Recovery di guerra: nuovi aiuti anti-crisi
Decreto Recovery di guerra con aiuti a famiglie e imprese contro il caro energia e materie prime, misure per il credito e di sostegno all’economia.
Decreto Recovery di guerra con aiuti a famiglie e imprese contro il caro energia e materie prime, misure per il credito e di sostegno all’economia.
Mercoledì 20 aprile si apre la discussione parlamentare sul Documento di Economia e Finanza: punti deboli delle stime e richieste di aiuti e scostamento.
DEF troppo ottimista, servono più risorse per gli aiuti alle imprese e misure per il fisco e il lavoro: prove di dialogo tra parti sociali e Governo.
Continua a salire l’inflazione, che a marzo ha raggiunto un livello che non si registrava da luglio 1991: pesano beni energetici e carrello della spesa.
Il Governo lavora al nuovo DEF: nella programmazione economica e finanziaria i primi aiuti anti-crisi, rincari e inflazione, poi la Legge di Bilancio.
Aumentano le assunzioni tra le imprese italiane ma la ripresa dell’economia è frenata dalla guerra in Ucraina e dall’aumento dei costi energetici.
Revisione delle regole e strategie congiunta contro la guerra, i rincari e lo spettro della crisi economica: Draghi anticipa i temi del Consiglio Europeo.
Via libera ad aiuti di Stato per il caro energia e la guerra tra Russia e Ucraina: ok a ristori e sovvenzioni dirette fino a 400mila euro per le imprese.
Confcommercio, i dati di di marzo confermano il freno della ripresa economica e la paura delle aziende, inflazione ancora in crescita e PIL in calo.
Vertice informale del Consiglio UE, Europa compatta nelle scelte di difesa, politica economica e nelle strategie energetiche: la sintesi di Mario Draghi.
Barometro sull’andamento dell’economia globale messa alla prova da inflazione, caro materie prime e interruzioni delle catene di approvvigionamento.
Le previsioni sul primo semestre 2022 sono positive ma restano criticità fra le micro imprese, tornano però le assunzioni: il report ISTAT.
I dati ISTAT mostrano un generale calo della fiducia da parte di consumatori e imprese, che limitano investimenti e assunzioni.
Il Made in Italy ha subito il peggiore contraccolpo della crisi Covid tra i cluster d’impresa: dati e trend per settore, con gli strumenti di rilancio.
Oltre 176mila imprese italiane sono insolventi ed a rischio usura a causa della sofferenza economica, soprattutto nel Mezzogiorno: l’analisi della CGIA.
La CGIA quantifica gli aiuti indirizzati alle MPMI e alle Partite IVA, calcolando la quota di ristori diretti finora sbloccata: numeri in chiaroscuro.
La pandemia ha colpito il mercato del lavoro in Italia, con un crollo dei salari e dell’occupazione, soprattutto femminile e giovanile: dati 2021 Eurostat.
Le PMI vivono nell’incertezza e rimangono indietro nella concertazione sulle strategie Covid: l’allarme A.P.I. Associazione Piccole e Medie Industrie.
La maggior parte dei manager delle aziende italiane mostra un cauto ottimismo e spera di tornare ai livelli di fatturato pre-pandemia entro il 2022.
Ministro Franco: sostegni bis per le imprese, stop aiuti Covid entro fine anno, risorse UE e Recovery Plan per ripartire come prima, meglio di prima.
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