Crisi economica

Crisi: ripresa lenta, bisognerà attendere il 2010

Il Fondo Monetario Internazionale ha rivisto le stime del World Economic Outlook migliorando le previsioni di crescita globale del 2010 al 2,5% (+6 decimi di punto ad aprile), peggiorando però quelle del 2009 al -1,4%

La crisi non frena il Made in Italy

Le aziende del Made in Italy non arretrano di fronte alla crisi, anzi, nel 74% dei casi consolidano e sviluppano le loro attività all’estero grazie a modalità di business maggiormente innovative

Accordo BEI-CDP contro la crisi delle Pmi

Un accordo quadro siglato tra la Banca europea per gli investimenti e la Cassa Depositi e Prestiti incrementerà i finanziamenti anti-crisi alle Pmi. Focus anche sulle infrastrutture

Pmi, in aumento il rischio chiusura e lavoro nero

Presentato il XXI Rapporto Api Sarda: per effetto della crisi, che perdurerà per tutto il 2009, quattro imprese sarde su dieci richiano di chiudere o di entrare in un ciclo di attività economica sommersa

Confindustria: PIL -4,9%. Lenta ripresa solo nel 2010

Presentati dal Centro studi di Confindustria le nuove previsioni per l’economia italiana: nel 2009 ribasso del PIL al -4,9% e 1 mln di posti di lavoro persi entro il I trimestre 2010, quando inizierà una ripresa ardua

Burocrazia e Pmi: persi ogni anno 15 mld

La crisi del credito pesa sulle aziende, già vessate dalla burocrazia: ogni anno le microimprese perdono 3,7 mld, con un produttivo del 5,8%. La denuncia di Confartigianato

EITO: mercato Hi-Tech n ripresa nel 2010

Secondo l’ultimo rapporto EITO (European Information Technology Observatory), il mercato Hi-tech dovrebbe vedere una lenta ripresa nel corso 2010, dopo un 2009 di assestamento

UIR: aggregazione di Pmi contro la crisi

La ricetta UIR per le Pmi in difficoltà per tasse e burocrazia: le piccole imprese sono le più colpite dalla crisi, per compensare le dimensioni bisognerebbe puntare all’aggregazione. Appello agli istituti di credito

Recruiting: in Italia, carenza di figure specializzate

Secondo uno studio condotto a livello mondiale da Robert Half, i datori di lavoro italiani impiegano sempre più tempo ad individuare la figura professionale da reclutare, lamentando carenza di profili specializzati