Consumi in Italia: nessuna ripresa nel 2012
Per Confesercenti-Ref, il 2012 non porterà l’Italia fuori dalla crisi economica: ripresa nulla, consumi in stallo, male anche l’Export.
Per Confesercenti-Ref, il 2012 non porterà l’Italia fuori dalla crisi economica: ripresa nulla, consumi in stallo, male anche l’Export.
Risparmiatori: come proteggersi dai rischi valutari se si investe in azioni e titoli esteri operativi su mercati exta-UE, da Wall Street a quelli emergenti
Il rischio di una nuova crisi economica preoccupa le Pmi italiane, già vessate da un cambio euro-dollaro che penalizza l’Export e da una domanda interna troppo debole: il punto di vista delle piccole e medie imprese alla luce della manovra bis.
E' tutta colpa della crisi del secondo anno. Ma anche di quella del sesto e del decimo. Insomma a falciare la vita delle imprese intervengono […]
Pensioni a rischio, con la nuova crisi il Governo potrebbe recuperare molte delle misure drastiche: blocco per 12-18 mesi e allungamento dell’età pensionabile per le donne.
Ancora difficoltà di accesso al credito nel secondo trimestre del 2011: aumenta del +7% il numero di imprese che non riesce a far fronte al proprio fabbisogno finanziaria. Confcommercio eviidenzia un irrigidimento dell’offerta.
Confindustria e sindacati hanno sottoposto al Governo un documento sulle priorità di intervento: bilancio, costi della politica, liberalizzazioni, investimenti, semplificazioni e lavoro, emergenze da affrontare senza scappatoie.
Crisi finanziaria, debito pubblico, rischio spread in aumento con effetto domino sui mercati Ue: per salvare anche l’Italia servono Eurobond, nuove regole strutturali ed una agenzia di rating indipendente.
L’economia italiana stenta a partire, a differenza di quanto sta avvenendo nel resto del mondo: nep primo trimestre 2011 il PIL resta fermo a 0,1%.
Dopo un lungo periodo di tempesta, il barometro dell’Information Technology offerto da Assintel si sposta verso il variabile. Non è ancora realistico parlare di cielo […]
La crisi in Giappone e i risvolti economici, con effetti domino persino in Italia.
Liquidità e patrimonio per le Pmi italiane che stanno cercando di superare la crisi e che ora vogliono ripartire: ostacoli permanenti, strumenti di credito più efficaci e prospettive a breve termine
Modificare la Legge Marzano (grandi imprese in stato di insolvenza) per redere più organico l’intervento pubblico a sostegno delle Pmi: la proposta Vannucci (Pd).
Nel 2010 il numero di fallimenti tra le Pmi italiane è stato di 11mila, con una crescita del 20% rispetto all’anno precedente. Segnali positivi a fine anno; la fase più critica è superata.
L’ICT in Italia rivela la crescita più lenta al mondo secondo il Rapporto Assinform 2011: alle classi politiche si chiede più attenzione per l’innovazione tecnologica del Paese.
Un miliardo di euro per le Pmi della Lombardia: 12 misure straordinarieper l’economia regionale
Fisco: emerge la crisi dalle statistiche sui redditi d’impresa 2008 (IRES e IRAP), con il 35% di società di capitali in perdita fiscale e metà gettito IRES dall’1% delle SpA.
Indagine ANIE: la PA italiana sempre più inadempiente sui ritardi nei pagamenti alle imprese: l’86% sperimenta dilazioni di 150 giorni oltre la scadenza, senza alcun interesse riconosciuto.
Eurispes: cala l’occupazione in Italia, i più colpiti i lavoratori atipici con contratti flessibili e a termine.
UniCredit: solo cento Pmi italiane sarebbero pronte al debutto in Borsa e il mercato non cresce, nonostante gli sforzi del marketing.
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