Crisi economica? Le Pmi investono sui mercati esteri
La crisi economica graverà sulle imprese anche nel 2012: previsioni e aspettative delle aziende secondo un sondaggio lanciato da Confapi Emilia Romagna.
La crisi economica graverà sulle imprese anche nel 2012: previsioni e aspettative delle aziende secondo un sondaggio lanciato da Confapi Emilia Romagna.
Preoccupanti le condizioni di lavoro e di impresa in Italia, la crisi alimenta l’usura e la criminalità e a farne le spese sono le Pmi.
La fotografia del del tessuto imprenditoriale italiano tra il 2010 ed il 2011 scattata dalla Camera di Commercio di Milano sulla base dei dati del Registro Imprese.
Nelle fonti rinnovabili la risposta alla crisi economica: i risultati del 2011 e le nuove regole in vigore dal 2012, con le scadenze.
La strada per le Pmi del settore ICT, per contrastare la crisi, economica potrebbe essere quella di investire nei mercati emergenti, con l’obiettivo di colmare i gap IT e TLC esistenti.
L’accesso al credito è praticamente impossibile per il 95% delle Pmi; a dirlo l’indagine del Cna che evidenzia la difficoltà economica di 4 milioni e 100 mila aziende.
Le imprese si aspettano un peggioramento della crisi economica nel 2012, lo rivela l’indagine trimestrale di Bankitalia. Intanto nel 2011 sono già iniziati gli aumenti dei prezzi.
Accesso al credito difficile per le imprese: tassi di interesse più alti per prestiti e mutui.
Le banche chiudono i rubinetti, la PA non paga e mette in difficoltà le aziende con cui lavora: ecco la crisi economica vista dagli imprenditori delle Pmi.
Nel 2012 la crisi economica alimenterà il divario esistente in Italia tra Nord-Centro e Sud, a livello di ricchezza procapite; occupazione; capacità di investimento; export; disoccupazione.
La ricetta per uscire dalla crisi economica e rilanciare la crescita in Italia di Confersercenti: come fare leva sulle Pmi allentando la pressione fiscale per contrastare gli effetti dannosi dell’aumento IVA.
Imprese italiane messe a dura prova dalla crisi economica e dalla concorrenza straniera, ma il vero nemico è l’abusivismo: le statistiche 2011 e il sondaggio tra gli imprenditori.
Secondo l’ISTAT gli stipendi 2010 hanno subito lievi o nulle variazioni; crescono solo le retribuzioni dei dipendenti della Presidenza del Consiglio che registrano un +15,2%.
Il mercato della moda vede la ripresa nel 2011, ma la crisi pesa ancora: i consumi in Italia e in Europa sono deboli. Bisogna puntare su export e paesi Bric. L’analisi.
Il mercato della moda vede la ripresa nel 2011, ma la crisi pesa ancora: i consumi in Italia e in Europa sono deboli. Bisogna puntare su export e paesi Bric. L’analisi.
Il mercato della moda vede la ripresa nel 2011, ma la crisi pesa ancora: i consumi in Italia e in Europa sono deboli. Bisogna puntare su export e paesi Bric. L’analisi.
Confindustria conferma: l’Italia è in recessione, anche se l’inflazione rallenta l’occupazione crollerà nei prossimi due anni, perdendo 1 milione di posti di lavoro.
La Gran Bretagna dice no all’accordo raggiunto dai 17 partner dell’euro e altri 9 paesi Ue: regole di bilancio più severe, rafforzati fondi per la stabilizzazione finanziaria.
La UE ha presentato il Piano d’Azione per le Pmi contro la stretta creditizia dovuta alla crisi economica: finanziamenti europei e sostegno agli investimenti in capitale di rischio.
Diventa sempre più concreto in Italia il rischio recessione, il calo dei consumi registrato da Confcommercio e le previsioni sulla crisi economica lasciano poche speranza per il nostro Paese.
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