Prestiti per saldare debiti aziendali: crescita record nel 2012
Aziende costrette a chiedere prestiti bancari per saldare i debiti: nel 2012 i finanziamenti per consolidamento sono cresciuti del 240%, quelli per liquidità del 197%.
Aziende costrette a chiedere prestiti bancari per saldare i debiti: nel 2012 i finanziamenti per consolidamento sono cresciuti del 240%, quelli per liquidità del 197%.
Nessuna manovra correttiva in Italia per perfezionare l’obiettivo di bilancio dei conti pubblici: la risposta del premier Monti ai dati Ocse che ipotizzano la necessità di misure di bilancio supplementari.
La Cgia di Mestre rivela che nel 2011 sono rimasti inevasi 45mila posti di lavoro nonostante la crisi economica: la lista degli sbocchi professionali che offre il mondo del lavoro.
Il rapporto Unioncamere fornisce dati preoccupanti sull’andamento delle imprese in Campania, con oltre 15 mila cessazioni di attività da gennaio 2012.
PIL in flessione per il terzo trimestre consecutivo: i dati ISTAT sul primo trimestre 2012 confermano la recessione in Italia e fanno il paio con le rilevazioni Bankitalia sul debito pubblico in aumento.
Il debito pubblico italiano continua a crescere anziché diminuire, nonostante i tagli del governo Monti: i dati Bankitalia, l’allarme Federconsumatori, l’incoraggiamento di Napolitano.
La Grecia a rischio di uscita dall’Eurozona e i miliardi bruciati da Jp Morgan per operazioni di trading sbagliate alimentano i timori di una nuova crisi economica e finanziaria: S&P teorizza il rischio “tempesta perfetta”.
Secondo le analisi di Confindustria l’Italia è un Paese in ginocchio, nonostante la crisi economica stia allentando la presa e “il commercio mondiale vada meglio”.
Il bollettino mensile della Bce disegna un mercato del lavoro in costante indebolimento e spinge sulla necessità di favorire attività delle imprese e occupazione. Focus su credito e PMI. Passera a Rete Imprese Italia: dramma lavoro, a rischio tenuta sociale del paese. La giornata contro il lavoro precario.
Investimenti per la crescita per tre anni fuori dai vincoli del fiscal compact, soprattutto quelli per banda larga e agenda digitale. Le proposte di Monti in Europa: golden rule, project bond e soluzione per i debiti della PA verso le imprese.
Vertici UE a Firenze per gli Stati dell’Unione: per Napolitano la crescita sostenibile passa per l’integrazione, per Monti l’Italia deve fare di più sulle riforme.
Meeting con i vertici UE sull’Agenda europea per la crescita: Mario Monti fa il punto su politiche economiche in Italia, conseguenze umane della crisi, vento del cambiamento e “intolleranza per il rigore”.
Secondo la BCE l’integrazione dei mercati rappresenta un’opportunità concreta per combattere la crisi economica; cooperazione e coordinamento per un mercato unico europeo.
Procedure fallimentari in drammatico aumento dal 2008 ad oggi: oltre 3mila fallimenti in Italia solo nel primo trimestre 2012 (+4,2%): i dati dell’Osservatorio Cerverd sui settori e le aree territoriali più colpite.
Join for Change 2012 a Roma e L’Aquila il 10 e l’11 maggio: due giornate per parlare di microfinanza, impresa sociale e cooperazione come strategie vincenti contro la crisi.
Credit crunch: Etimos Foundation lancia MxIT-Microcredito per l’Italia per favorire l’accesso al credito delle micro e piccole imprese e lancia un fondo dedicato al microcredito in Italia di sostegno all’iniziativa.
Il pubblico impiego è ritornato nei sogni degli Italiani, sempre meno disposti a mettersi in proprio: l’Osservatorio Capitale Sociale di Demos-Coop su lavoro e situazione economica fotografa la crisi dell’imprenditoria.
Disoccupazione in Italia ed Europa: troppo rigore peggiora la crisi e minaccia nuova recessione, report ILO (ONU) alla vigilia del primo maggio.
Piano Monti-Merkel: accordo in vista affinché i rispettivi parlamenti approvino in sincronia Fiscal Compact e Fondo Salva Stati, un asse Roma Berlino per passare dal rigore alla crescita giocando d’anticipo rispetto a Parigi.
La Regione Veneto ha attivato un piano straordinario anti crisi per le PMI: finanziamenti a tasso agevolato fino a 500 mila euro.
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