Crisi: sempre meno credito alle imprese in Lazio
Imprese laziali sempre più vittime del credit crunch: nelle singole Province crescere anche i prestiti in “sofferenza”.
Imprese laziali sempre più vittime del credit crunch: nelle singole Province crescere anche i prestiti in “sofferenza”.
Nuovi bandi al varo per le imprese umbre: la Regione stanzia fondi per la ricerca, l’innovazione e la promozione della green economy.
Aumentato vertiginosamente il numero di precari in Italia, soprattutto contratti a tempo determinato e part-time forzati: il report Ires Cgil su dati ISTAT mostra le lacune della Riforma del lavoro Monti-Fornero.
Redistribuzione fiscale, tassa sui milionari, patrimoniale, rimodulazione IMU, incentivi per PMI e aziende che investono in ricerca e assumono a tempo indeterminato: la “contro-manovra 2013 finanziaria” di Sbilanciamoci.
Nuova manovra finanziaria nel 2014 per raggiungere il pareggio di bilancio in Italia secondo le stime economiche di OCSE e Bankitalia su salari, occupazione e PIL: la risposta di Monti e Grilli.
Record di fallimenti delle imprese. A preoccupare è soprattutto l’aumento delle aziende sane liquidate volontariamente: i dati dell’Osservatorio sulle crisi d’impresa di Cerved group.
Per oltre la metà delle PMI laziali la crisi non è finita e il peggio deve ancora arrivare: calano gli investimenti e le richieste dall’estero, comprese le assunzioni.
Via libera al Fondo Salva Stati: ESM al debutto l’8 ottobre, sbloccati i piani salva-Euro della BCE, reazioni positive in Borsa, con prospettive di ripresa economica e ricadute positive per i finanziamenti alle imprese.
Il premier Mario Monti chiede più impegno a imprese e sindacati contro la crisi e spedisce al mittente le critiche sui mancati tagli alla casta e sul calo della domanda causato dalle riforme: la Cgil minaccia sciopero generale.
La Bce annuncia il via libera al possibile acquisto illimitato di titoli di stato da uno a tre anni dei Paesi in difficoltà. Per le PMI italiane, la prospettiva di un effetto positivo sul fronte dei tassi sui prestiti: le cifre.
Gli ultimi dati ISTAT e le stime Moody’s sull’economia italiana scattano una fotografia drammatica: PIL al ribasso, retribuzioni insidiate dall’inflazione, fiducia delle imprese in flessione.
Aumentano i protesti e le cambiali non pagate per le imprese italiane, che faticano sempre di più di fronte al protrarsi della crisi.
La crisi economica grava sulle spalle dei giovani imprenditori italiani: secondo InfoCamere tra il 2011 e il 2012 sono scomparse 23mila imprese.
Le promozioni ai dipendenti sono raramente legate ad un aumento di stipendio; questo il trend fotografato da Robert Half sulle aziende italiane.
Necessario mettere un freno ad un uso troppo frequente della decretazione d’urgenza e dei voti di fiducia in Parlamento, anche se in Italia c’è un’emergenza senza precedenti. Ignorate le sollecitazioni di Giorgio Napolitano alla Camera per un iter più certo e spedito dei ddl.
Secondo Elsa Fornero la crisi è ancora pesante ma non è solo colpa della politica, anche gli imprenditori hanno la loro responsabilità, necessario puntare sull’industria: le dichiarazioni del ministro del Welfare.
Crolla il PIL nel secondo trimestre del 2012: -2,5% su base annua con i principali comparti produttivi in piena crisi, agricoltura, industria e servizi.
Monti e Hollande rinsaldano il patto per salvare l’Eurozona, la fine della crisi economica sarebbe vicina secondo il premier italiano, che auspica coesione nella UE ma anche tra i partiti in Italia.
Confindustria Lecce promuove la ripresa delle imprese dalla crisi attraverso nuove iniziative locali, tra le quali uno sportello di assistenza per i rapporti con il fisco.
Osservatorio nazionale sul credito delle PMI, di Rete Imprese Italia e Artigiancassa: i dati del II Q 2012 su congiuntura, fiducia delle imprese e andamento del credito.
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