Il contratto Lega-5 Stelle dimentica la Legge di Bilancio
Considerazioni “a caldo” sulla bozza di programma per un Governo Lega – Movimento 5 Stelle: solo bluff e programmi elettorali per prendere tempo?
Considerazioni “a caldo” sulla bozza di programma per un Governo Lega – Movimento 5 Stelle: solo bluff e programmi elettorali per prendere tempo?
Il parlamento greco vota sì la piano di salvataggio, l’Europa trova l’accordo sul prestito ponte, la BCE aumenta la liquidità alle banche greche: bentornata austerity.
Merkel apre a trattative con Atene, Juncker si augura che la Grecia resti nell’Euro: solo dichiarazioni o si va verso l’accordo? Risposte entro il 30 giugno.
Il premier greco Tsipras chiede una settimana di tempo ai creditori per consentire il referendum, l’Europa invita Atene a trattare: banche e mercati chiusi in Grecia, Borse internazionali in rosso.
La crisi economica ha creato gravi danni al tessuto economico italiano, ma ci sono PMI che hanno dimostrato di poter contrastare ogni difficoltà: l’Osservatorio sulla competitività delle PMI di SDA Bocconi.
Accordo europeo sul meccanismo unico di risoluzione delle banche con potere decisionale alla BCE: in aprile il voto del Parlamento sull’ultimo pilastro dell’Unione Bancaria.
L’UE rivela le prospettive di crescita delle PMI nell’eurozona: per il 2014 si prevede un notevole recupero e un incremento dei posti di lavoro.
Italia fuori dalla procedura d’infrazione UE per deficit eccessivo: il 29 maggio il disco verde che libera fino a 12 mld di risorse, ma con possibili raccomandazioni su conti pubblici, fisco, credito, lavoro e mercati.
La crisi economica si è aggravata: le indicazioni del FMI per la ripresa in Italia, dopo le posizioni espresse dal ministro dell’Economia Grilli alla Camera, alla luce del bollettino economico della Banca d’Italia.
Scudo anti-spread e Fondo Salva Stati per proteggere il futuro dell’Euro, ma anche un piano per la crescita e finanziamenti per le PMI: i quattro capitoli dell’accordo UE a 27 sancito a Bruxelles.
Piano salva Euro di UE e BCE sul tavolo dei grandi d’Europa, riunitisi a Parigi per arrivare preparati al Summit UE del 28-29 giugno a Bruxelles: a rischio il futuro della moneta unica e, secondo l’OCSE, anche il destino economico dell’Italia.
La cancelliera tedesca Merkel, alla vigilia del Consiglio UE, accetta solo di parlare di unione politica e non di Eurobond e condivisione del debito: ritorna lo spettro della crisi?
Summit Ue a Roma tra Germania, Francia, Spagna e Italia in vista del vertice di Bruxelles, decisivo per l’Euro: in arrivo un pacchetto per la crescita da 130 miliardi ed una nuova agenda europea per l’unione fiscale, politica, economica e bancaria.
La Grecia a rischio di uscita dall’Eurozona e i miliardi bruciati da Jp Morgan per operazioni di trading sbagliate alimentano i timori di una nuova crisi economica e finanziaria: S&P teorizza il rischio “tempesta perfetta”.
Vertici UE a Firenze per gli Stati dell’Unione: per Napolitano la crescita sostenibile passa per l’integrazione, per Monti l’Italia deve fare di più sulle riforme.
In Francia vince Hollande, in Grecia la coalizione di governo non ha più la maggioranza: austerity in crisi, in gioco il destino dell’euro. Monti: il rigore resta fondamentale, ma l’imperativo ora dev’essere la crescita. Il ruolo centrale dell’Italia. La reazione dei mercati.
Per Mario Draghi la ripresa economica inizierà lentamente nel 2012, con l’inflazione sopra il 2% destinata a scendere nel 2013: le previsioni della BCE e le decisioni sui tassi d’interesse.
Nuove regole europee per gli obblighi comunicativi relativi alle vendite allo scoperto e restrizioni sulle vendite nude, naked short selling: cosa prevede il Regolamento europeo per titoli azionari, titoli di stato, Cds.
Ocse, raccomandazioni all’Italia contenute nella survey sull’economia dell’Eurozona 2012: il lavoro deve essere meno protetto in molti Paesi europei, anche in Germania. Le riflessioni sulla crisi del debito.
Il debito pubblico in Italia segna un nuovo record, nonostante gli sforzi riconosciuti dalla BCE per ridurre lo spread e contenere la spesa: i dati della Banca d’Italia e le valutazioni sulla pressione fiscale nel 2012 volta a correggere il PIL.
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