Compensazione crediti fiscali
Per la compensazione dei crediti con il Fisco mediante modello F24, dal 2020 non si possono più utilizzare canali alternativi a quelli offerti dal portale dell’Agenzia delle Entrate.
I servizi online dell’Agenzia possono essere utilizzati in via autonoma, se si è registrati ai servizi di Fisconline, o rivolgendosi ad intermediari abilitati (CAF o professionista).
Rimborso crediti d’imposta
Oltre che in compensazione, per diminuire o pagare le imposte che possono essere versate con il modello F24, come l’IMU, il credito d’imposta può essere richiesto come rimborso:
- con la dichiarazione dei redditi, usando il modello 730 (il rimborso viene erogato direttamente dal datore di lavoro o ente pensionistico in busta paga o nella pensione), o il modello Redditi (dopo gli opportuni controlli, la somma viene erogata direttamente dall’Agenzia delle Entrate);
- all’ufficio dell’Agenzia delle Entrate del luogo di residenza, allegando una certificazione con cui il datore di lavoro o l’ente pensionistico attesta di non aver eseguito il conguaglio e di non aver, quindi, rimborsato le imposte;
- con specifica domanda.
L’Agenzia delle Entrate, entro 4 mesi dal termine previsto per la trasmissione della dichiarazione 730, oppure dalla data di trasmissione, se successiva a questo termine, può effettuare dei controlli preventivi anche documentali sulle dichiarazioni che presentano elementi di incoerenza o determinano un rimborso di importo superiore a 4.000 euro.