La gratuità e la disponibilità h/24 è la principale differenza fra un caregiver familiare e la classica figura del/della badante così come comunemente è intesa.
Nello svolgimento di questa attività, il familiare che offre assistenza può operare in maniera diretta (lavare, vestire, cucinare, …) o indiretta (adempiere agli obblighi amministrativi) il proprio congiunto, convivente o non convivente, così come adottare tecniche di sorveglianza attiva (intervenire in caso di pericolo per l’assistito o gli altri) o passiva (paziente a letto che ha bisogno di controllo).
Secondo la legge italiana, si definisce caregiver familiare:
persona che assiste e si prende cura del coniuge, di una delle parti dell’unione civile tra persone dello stesso sesso o del convivente di fatto ai sensi della legge 10 maggio 2016, n. 76, di un familiare di un affine entro il secondo grado, ovvero nei soli casi indicati dall’articolo 33, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, anche di un familiare entro il terzo grado, che a causa di malattia, infermità o anche croniche o degenerative, non sia autosufficiente e in grado di prendersi cura di sé, sia riconosciuto invalido in quanto bisognoso di assistenza globale e continua di lunga durata continuativa ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 194, o sia titolare di indennità di accompagnamento ai sensi della legge 11 febbraio 1980, n. 18.
Caregiver: incentivi, pensioni e fondi
Tanto è importante la figura del caregiver che negli ultimi anni il legislatore ha inserito questa mansione fra i lavori gravosi in modo che questa particolare categoria di persone, a tutti gli effetti lavoratori, possano accedere a un indennizzo di tipo pensionistico.
In particolare i caregiver da almeno 6 mesi e con almeno 30 anni di contributi sono una delle categorie che hanno diritto ad accedere all’APe Social.
Il Decreto ministeriale 27 ottobre 2020 (Pari opportunità e Lavoro) contiene i “Criteri e modalità di utilizzo delle risorse del Fondo per il sostegno del ruolo di cura e assistenza del caregiver familiare per gli anni 2018-2019-2020”.
Le risorse verranno destinate alle Regioni per ridistribuirle dando priorità in particolare a due categorie di soggetti:
- i caregiver di persone con disabilità gravissima;
- i caregiver di coloro che non abbiano avuto accesso alle strutture residenziali a causa delle disposizioni normative emergenziali.
Le risorse potranno altresì essere destinate a programmi di accompagnamento, finalizzati alla deistituzionalizzazione e al ricongiungimento del caregiver familiare con la persona assistita.
Vale la pena ricordare che l’Emilia-Romagna è stata tra le prime regioni a dotarsi di una propria legge regionale (Norme per il riconoscimento ed il sostegno del caregiver familiare) per sostenere psicologicamente ed economicamente queste persone. Istituita anche la Giornata del caregiver, che si tiene nell’ultimo sabato di maggio.
Nella Manovra 2021 ha fatto inoltre il suo debutto, con uno stanziamento di 30 milioni di euro all’anno per il triennio 2021-23, una sorta retribuzione del lavoro domestico fruibile sotto forma di deduzione integrale delle spese sostenute per il lavoro di caregiver.
Vaccino anti Covid per caregiver
Tra coloro che hanno avuto diritto ad accedere in via prioritaria alla vaccinazione anti Coronavirus ci sono stati anche i caregiver, con regole specifiche nelle varie Regioni italiane: qui trovi tutte le informazioni che cerchi per prenotare il vaccino anti Covid in ogni parte d’Italia.
Obbligo di assicurazione INAIL
Per chi si prende cura della casa (casalinghe) e dei familiari in modo abituale ed esclusivo (caregiver) la legge 493/1999 stabilisce l’obbligo di assicurazione INAIL contro gli infortuni domestici.
In particolare è obbligato ad assicurarsi contro gli infortuni in ambito domestico colui che:
- ha un’età compresa tra i 18 e i 67 anni compiuti
- svolge il lavoro per la cura dei componenti della famiglia e della casa
- non è legato da vincoli di subordinazione
- presta lavoro domestico in modo abituale ed esclusivo.
In caso di inadempienza, ai soggetti obbligati può essere commissionata una sanzione da parte dell’INAIL proporzionale al periodo di trasgressione e per un importo non superiore all’equivalente del premio (24,00 euro). La scadenza del rinnovo della polizza INAIL è il 31 gennaio di ogni anno.
Su PMI.it trovi tutte le informazioni utili, le proposte e gli interventi del Governo per la tutela del caregiver familiare, come presentare domanda e accedere alle agevolazioni previste per i lavori gravosi: guide complete e approfondimenti.