Speciale Buoni Fruttiferi

ISEE senza buoni postali
ISEE senza buoni postali

I Buoni Fruttiferi Postali sono prodotti finanziari emessi da Cassa Depositi e Prestiti e garantiti dallo Stato. Godono di una tassazione agevolata, non hanno costi di acquisto e prevedono, a scadenza, il rimborso del capitale con l’aggiunta di interessi. Si possono anche riscattare in anticipo e, dal 2024, sono esclusi dal calcolo del patrimonio ai fini ISEE.

Ultime notizie

Tutti i Buoni Fruttiferi Postali hanno una durata prestabilita e una scadenza certa. Ogni gruppo e serie ha durata in base alla tipologia e al periodo di emissione.

Buoni Fruttiferi Postali: quali sono in scadenza

I Buoni Fruttiferi in prescrizione a 10 anni dalla scadenza si perdono (sia il capitale sia gli interessi). Si tratta dei buoni cartacei (non quelli attuali, che sono dematerializzati): se non riscossi, sono prescritti vengono devoluti a favore dello Stato. Il tempo per incassarli è dunque pari a 10 anni da tale data, dopo di che scatta la prescrizione. Tra l’altro, è inutile aspettare oltre la scadenza, perchè i BFP non producono interessi oltre tale data.

I Buoni Fruttiferi Postali in scadenza nel 2024

I Buoni Fruttiferi Postali che scadono possono essere incassati alla data indicata nel documento di Poste Italiane.

Per chiarimenti è possibile rivolgersi agli Uffici Postali

Come sapere quanto vale un Buono Postale

I BFP sono investimenti di lungo termine, che oggi vanno da un minimo di 4 fino a un massimo di 20 anni, mentre quelli intestati ai minoni scadono al compimento dei loro 18 anni.

Il rendimento varia in base al prodotto sottoscritto. Per i Buoni ordinari, ad esempio, il rendimento cresce nel tempo e matura già dopo il primo anno.

Per calcolare il rendimento di un buono postale su cui si vorrebbe investire, si può usare lo strumento online di Poste Italiane: basta inserire l’importo e la durata dell’investimento.

Migliori Buoni Fruttiferi

In base ai rendimenti, i migliori buoni fruttiferi postali 2024 risultano essere:

Il prodotto più amato dagli Italiani resta il buono fruttifero postale ordinario, di durata ventennale e rendimento crescente, da un iniziale dello 0,05% il primo anno 0,30% del ventesimo anno.

Per chi non vuole aspettare troppo, c’è anche il Buono Risparmiosemplice.

Da segnalare anche Buono Obiettivo 65, per chi ha meno di 54 anni e permette di trasformare il rendimento del BFP in una sorta di pensione integrativa, corrisposta a rate dai 65 anni fino agli 80 anni.

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