Arredo ufficio: quali colori scegliere?
Gli esperti di psicologia consigliano ad esempio di usare colori differenti a seconda degli effetti psicologici che si voglio avere sul proprio in tutto il team: calma, creatività, concentrazione, entusiasmo e così via.
Ad esempio:
- rosso e arancione in ufficio, anche in piccole quantità, sono consigliabili se si desidera creare un ambiente energico. Se usati in modo esagerato però possono evocare aggressività o stress;
- giallo e i colori luminosi sono consigliati per creare un senso di felicità e autostima in quei dipendenti inclini a noia o infelicità. Un uso eccessivo può creare invece agitazione;
- blu e verde, che sono i colori comunemente più presenti in natura, vengono utilizzati per generare un effetto calmante anche in un ufficio. Aiutano a combattere lo stress. Ecco perché mettere delle piante in ufficio può avere un effetto benefico:
- colori pastello, come pesca o lilla, aiutano ad illuminare l’ufficio e sono appropriati in ambienti di lavoro che richiedono un’atmosfera rilassante.
L’arredo ufficio secondo il Feng Shui
Il Feng Shui è l’arte cinese secondo la quale sistemare gli oggetti di un ambiente in un determinato modo può generare effetti positivi o sfavorevoli, andando a modificare i flussi di energia. Secondo questa arte cinese anche le performance lavorative e la salute dell’azienda possono essere migliorate prestando attenzione all’arredo d’ufficio, ad esempio stabilendo un certo ordine degli oggetti sulla scrivania.
Importante è mantenere sulla scrivania solo l’indispensabile, documenti e cancelleria utilizzati ogni giorno, collocando il resto altrove, ad esempio in armadietti, cassetti e contenitori.
Anche il Feng Shui promuove l’utilizzo delle piante in ufficio e gli elementi in legno, perché il colore verde e il legno indicano una crescita e una buona salute personale e dell’azienda.
La posizione ideale della scrivania è quella in cui si può aver attorno il maggior spazio libero possibile con la sedia rivolta con le spalle verso il muro più vicino e la vista rivolta verso una finestra, o almeno una porta.