Tra gli ammortizzatori sociali figurano misure di sostegno a cui possono ricorrere le aziende in crisi a fronte di una riorganizzazione interna. Sono finalizzati a proteggere determinate categorie di lavoratori, anche in relazione a settori specifici o dimensione d’impresa. I principali sono la Cassa Integrazione Guadagni (ordinaria, straordinaria e in deroga), i Fondi di solidarietà per l’integrazione al reddito e le indennità di mobilità. Possono prevedere anche contributi economici o sgravi contributivi per i datori di lavoro che procedano con l’assunzione di categorie di lavoratori (giovani, donne, disoccupati, soggetti svantaggiati) in condizione di debolezza nel mercato del lavoro o a rischio di esclusione sociale.
Per i disoccupati sono invece previsti:
- NASpI (Nuova assicurazione sociale per l’impiego) per i dipendenti che abbiano perso l’impiego e che hanno cumulato almeno 13 settimane di contribuzione negli ultimi 4 anni di lavoro e almeno 18 giornate effettive di lavoro negli ultimi 12 mesi.
- DIS-COLL (Disoccupazione per i collaboratori),come indennità di disoccupazione per i co.co.co. (iscritti alla Gestione separata INPS) che perdono il lavoro ed hanno tre mesi di contribuzione dal primo gennaio dell’anno precedente.