Grazie ad un accordo con l’European Patent Office (EPO), Google utilizzerà la propria tecnologia per tradurre circa 1,5 milioni di brevetti in 29 lingue europee appartenenti a 38 paesi. L’accordo permetterà di eliminare i costi di traduzione e di semplificare la distribuzione dei brevetti mentre Google in cambio avrà l’occasione per migliorare il proprio servizio di traduzione Google Translate.
Attualmente, i brevetti devono essere necessariamente registrati in una delle lingue ufficiali dell’EPO, ovvero Inglese, Francese e Tedesco. Successivamente, il documento deve essere tradotto in tutte le lingue dei paesi nei quali quest’ultimo dovrà essere applicato. Un’operazione decisamente lunga e costosa, quindi, che vede molti documenti europei disponibili solamente in alcune lingue, limitandone così le possibilità di consultazione. In generale, richiedere un brevetto è 10 volte più costoso in Europa che negli Stati Uniti, il che ne scoraggia l’uso demotivandone l’utilità a partire dal costo iniziale.
È dal 2000 che i membri dell’Unione Europea stanno discutendo su quale lingua utilizzare per i brevetti. L’accordo non è facile, in quanto, se venisse approvata la creazione di un sistema unificato, l’Europa non sarebbe in grado di competere con Stati Uniti e Cina. Spagna e Italia si sono inoltre opposte all’idea di tradurre i brevetti solamente in inglese, francese e tedesco.
Alla base dell’opera di traduzione viene ora scelta la tecnologia utilizzata a Mountain View, grazie alla quale tradurre i brevetti originali a livello europeo e di altre paesi del mondo. Si tratta con ogni evidenza di una operazione che renderà più veloce e meno onerosa la trascrizione dei brevetti richiesti da compagnie, inventori e scienziati a livello europeo.
«La partnership con Google per creare uno strumento di traduzione per i brevetti aiuterà ingegneri, inventori e team R&D a recuperare documentazioni importanti in modo efficiente e nella loro lingue», dichiara il presidente di EPO Benoît Battistelli: «Questo accordo con Google potenzia gli sforzi di EPO nel rafforzare il sistema internazionale dei brevetti e a migliorarne la qualità, a tutto beneficio dell’economia».