Visto da molti come l’unico vero anti-Google, Wolfram Alpha si dimostra, come preannunciato, un motore di ricerca dalla spiccata personalità, in grado di offrire risultati strabilianti oppure infondere un pesante senso di frustrazione. Indispensabile quindi conoscere lo strumento e la sua filosofia.
Dopo il debutto ufficiale, è stato subito chiaro che effettuare una ricerca “alla Google”, può facilmente generare risposte non in linea con le aspettative o presentare la disarmante frase: «Wolfram|Alpha isn’t sure what to do with your input».
Inutile intestardirsi con le chiavi di ricerca che si è soliti inserire all’interno di Google: il motore di Stephen Wolfram parte da presupposti completamente differenti, cercando di coniugare linguaggio naturale e informatico, e sforzandosi di analizzare le domande per offrire risposte il più possibile pertinenti.
Diventa a questo punto indispensabile elaborare la domanda in modo adeguato: in cambio dello sforzo, Wolfram Alpha saprà elargire risposte affidabili e precise, anziché un semplice link, come nel caso dei normali motori di ricerca.
Alla domanda «How old is Barack Obama?», ad esempio, Wolfram Alpha offre un’unica e inconfutabile risposta: «47 years 9 months 14 days».
Importante inoltre ricordare come il motore di ricerca sia al momento altamente specializzato in settori tecnico-scientifici, quali matematica, chimica, astronomia, geografia, scienze naturali, salute, cibo e nutrizione nonché linguistica in generale. Domante che esulano da tali argomenti potrebbero quindi non fornire alcuna risposta.
Dal punto di vista tecnico, il progetto di basa su Mathematica, software per il calcolo avanzato sviluppato in più di 20 anni dai ricercatori Wolfram, composto da più di 5 milioni di linee di codice e contiene più di 10 trilioni di dati, più di 50 mila tipi di algoritmi e modelli e capacità linguistiche per più di 1000 domini.