Il tasso di adozione della tecnologia di virtualizzazione è in costante aumento all’interno delle aziende, attratte dalla possibilità di poter ridurre le spese IT e aumentare la capacità del servizio. Senza i dovuti provvedimenti, però, l’adozione di tale tecnologia rischia di annullare molti dei benefici e del risparmio promessi.
Da un recente studio condotto da NetIQ su oltre 800 organizzazioni governative, aziende e piccole e medie imprese di tutto il mondo, sarebbero pochissime le organizzazioni che al momento stanno prendendo i provvedimenti necessari per monitorare e gestire al meglio tale tecnologia.
Solo il 21% dei 759 intervistati ha infatti dichiarato di disporre di una qualche soluzione di gestione del servizio per la propria infrastruttura virtuale, mancando così di garantire le performance delle applicazioni, la disponibilità del servizio e l’esperienza dell’utente finale.
Nel complesso, il 27% delle organizzazioni continua a gestire le prestazioni e la disponibilità dei propri sistemi virtuali con gli stessi strumenti che utilizza per i server fisici, mentre il 17% si limita a monitorare l’hardware virtuale o il sistema operativo. Solo il 10% misura in modo proattivo il tempo di risposta degli utenti finali.
Dal sondaggio emerge inoltre come il 40% degli intervistati non misuri le performance di applicazioni, hardware, sistemi virtualizzati o macchine virtuali; ciò impedirebbe loro di gestire la capacità, evitare possibili interruzioni del servizio e raccogliere dati importanti per garantire la continuità del business.
La soluzione di NetIQ è rappresentata dalla suite AppManager, software in grado di ottimizzare la gestione della virtualizzazione, migliorandone le performance e permettendo un pieno monitoraggio delle piattaforme virtualizzate.