Microsoft sembra seriamente intenzionata ad abbandonare il consueto settore client per avventurarsi in quello del cloud computing: entro un mese debutterà infatti ciò che il CEO di Redmond ha provvisoriamente battezzato “Windows Cloud“, progetto separato rispetto a Windows 7 e che vedrà la luce nella sua versione definitiva entro il 2011.
Si dovrebbe quindi trattare (e qui il condizionale è d’obbligo) di un prodotto basato sul Web, completamente: permetterà agli sviluppatori di scrivere applicazioni Internet-based e sarà così possibile creare programmi utilizzabili via browser senza la necessità che quest’ultimi risiedano all’interno dei Pc su cui si lavora.
Secondo quando dichiarato da Steve Ballmer, si tratterebbe di mettere la tecnologia .Net all’interno di un browser, operazione già parzialmente effettuata tramite il rilascio di Silverlight, ambiente di Runtime multipiattaforma e multibrowser che consente di visualizzare all’interno del programma per la navigazione contenuti e applicazioni multimediali ad alta interattività.
Ballmer ha però sottolineato come Microsoft non intenda trasferire in toto Windows all’interno del Web; si tratterà invece di un compromesso. È difficile, infatti, pensare che a Redmond intendano rinunciare ai guadagni derivanti da un pacchetto come ad esempio Office, portandolo totalmente online.
Sarò, invece, allestito un nuovo servizio in grado di permettere una revisione leggera e veloce dei documenti Office da qualunque postazione Internet.
In conclusione, Windows Cloud dovrebbe offrire il meglio dei due mondi, abbracciando il concetto di cloud computing ma anche rimanendo in qualche modo ancorato al tradizionale utilizzo client del computer, in grado di offrire una fruizione migliore dei programmi.