Sono passati tre mesi dal primo tentativo di Microsoft di acquisire Yahoo! con un’offerta da 31 dollari per azione, al quale ha fatto seguito tutto un altalenarsi di dichiarazioni, tentativi di accordi, indiscrezioni e relative smentite.
Il rifiuto sembrava ormai definitivo, anche dopo l’ultimo colpo di coda – l’offerta di rilancio a 33 dollari per azione, anch’essa rifiutata perché ritenuta troppo bassa – ma oggi sembra che non sia ancora detta l’ultima parola.
Di fatto, nonostante questo susseguirsi di offerte e rifiuti, analisti e addetti ai lavori non prevedono altro futuro per i due gruppi che non sia la fusione.
A confermarlo sarebbe l’andamento azionario (Nasdaq) dello scorso lunedì, che ha visto il titolo Microsoft praticamente fermo e quello di Yahoo! a picco del 20%, salvo risalire non appena hanno cominciato a circolare voci sulla ripresa delle trattative.
I pareri però sono discordanti: tra gli analisti c’è chi ritiene che Microsoft si stia guardando intorno diversamente, ma sempre con l’obiettivo di aggiudicarsi buona parte dei servizi Web.
Rumors individuerebbero in Facebook, il famoso sito di social network, il suo prossimo obiettivo. Il valore della società è di circa 15 miliardi di dollari ma finora non è stata rilasciata alcuna dichiarazione, né alcuna smentita ufficiale.
Intanto, Microsoft si deve occupare di ben altri problemi, avendo presentato richiesta di appello presso il Tribunale di Prima Istanza del Lussemburgo relativamente alla multa da 899 milioni di euro, comminata dall’Unione Europea per non aver rispettato l’accordo antitrust del 2004.
Infine, difficoltà anche sul fronte prodotti. Il sistema operativo Windows XP per il mese di maggio ha messo a segno ben 4 bollettini, tre dei quali “critical” e uno “moderate”. Le nuove patch sono descritte nel Microsoft Security Bulletin Advance Notification for May 2008.