Una nuova puntata nella soap opera che vede coinvolte Bea Systems e Oracle. La software house statunitense, soltanto due settimane fa, si era proposta per acquistare Bea con l’offerta di 17$ per azione.
La risposta di Bea era arrivata quasi subito: l’offerta di Oracle è troppo bassa!
La situazione ora sembra essere giunta ad un punto di non ritorno. Da una parte Oracle getta le basi per un ultimatum a Bea: se entro Domenica la sua proposta non avrà esito positivo, si vedrà costretta a ritirare l’offerta.
Dall’altra, Bea tenta di rilanciare proponendo l’acquisto per 8,2 miliardi di dollari, una somma di gran lunga superiore rispetto ai 6,7 miliardi di dollari prospettati da Oracle. In sostanza, 21 dollari ad azione, anzichè 17.
Ma la risposta della società di software è stata chiara: si tratta di una controfferta «eccessivamente elevata».
Ad ogni modo, con molta probabilità, entro la fine di questa settimana si metterà la parola fine a questa breve ma intensa “battaglia”.