Windows 8: per lavorare a 360 gradi

di Cristiano Guarco

Pubblicato 15 Settembre 2011
Aggiornato 21 Febbraio 2012 14:41

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Dopo 15 anni cambia radicalmente il sistema operativo Windows, con la nuova interfaccia Metro Style che promette un'innovativa esperienza d'uso nella gestione di applicazione e contenuti, strizzando l'occhio al mondo consumer.

Il sistema operativo presentato all’evento BUILD di Microsoft è un prodotto di nuova concezione, che stabilisce un nuovo canone per Windows: una interpretazione al passo con i tempi, con i dispositivi mobile e touch in primo piano. Il classico desktop è sempre presente ma non più indispensabile per gestire programmi e documenti. Nonostante sia stata mostrata al pubblico solo la Developer Preview pensata per gli sviluppatori, Windows 8 sembra promettere bene, con Microsoft che punta a ripetere il successo del predecessore Windows 7 in termini di soddisfazione d’uso e soprattutto basi installate (oltre 450 milioni, superando il best seller Windows XP).

Novità

Come spiegato da Steven Sinofsky, presidente delle divisioni Windows e Windows Live, tutto è stato reinventato, impiegando la base consolidata di Windows 7: il nuovo OS Microsoft si deve adattare alla perfezione all’epoca del touch e dei dispositivi mobile come tablet e slate, non trascurando gli input tradizionali come mouse e tastiera, troppo familiari tra gli utenti Windows per rinunciarvi.

Si è portati a pensare che ci sarà una convergenza tra Windows Phone e Windows 8, in realtà questa non avverrà poiché i dispositivi sono troppo diversi per caratteristiche ed esperienza d ‘ uso per avere un solo sistema operativo per tutto. Così la base installata di Windows 8 partirà dai tablet con input touch o dagli slate con tastiera fisica opzionale, passerà dai notebook e dagli ultrabook di prossima introduzione sul mercato, per arrivare ai PC desktop. Sicuramente molte risorse saranno condivise tra i due mondi, con Visual Studio 11, incluso nella Developer Preview di Windows 8, che permetterà di riutilizzare parte del codice delle nuove API da una piattaforma all ‘ altra. Ma la piena convergenza non si realizzerà.

Il risultato è eclatante, a partire dalla fluidità e velocità delle operazioni per arrivare all’efficienza del kernel e di una gestione ottimizzata delle risorse hardware e del risparmio energetico.

Quel che costituisce un impressionante balzo in avanti è l’interfaccia Metro: spariscono le finestre che hanno dato il nome al sistema operativo Microsoft, sostituite da “mattoncini vivi” (introdotti sull’ultima versione di Windows Phone), le cosiddette Live Tiles impiegate per applicazioni e servizi web aggiornati in tempo reale. Un cambiamento drastico che, nell’era del touch e dell’online, sembrava necessario.

Interfaccia

L’esperienza mobile di Windows Phone viene replicata anche su tablet, notebook e desktop. Windows 8 sfoggia infatti l’interfaccia Metro Style: una homepage fatta di tiles affiancate su una serie di finestre a scorrimento laterale. La posizione delle tiles è personalizzabile: è possibile anche raggrupparle per formare gruppi con nomi scelti dall’utente. Una barra laterale si attiva sfiorando il lato destro dello schermo, replicando il tradizionale tasto Start.

L’interfaccia Metro è radicalmente innovativa: le applicazioni sono a pieno schermo, senza visualizzare barre di stato, menu o titolo (come eravamo abituati). Lo stesso discorso vale per il prossimo Internet Explorer 10, basta sfiorare il lato superiore dello schermo per far comparire le tab, o quello inferiore per la barra degli indirizzi. Questo è il principio condiviso con ogni programma Metro Style: 100% dello spazio ai contenuti con i controlli occultati magicamente ai margini, almeno fino a quando non diventano necessari.

Si tratta di un approccio elegante e minimalista, che non mette in pensione il desktop tradizionale in modo definitivo. Quest’ultimo semplicemente non è più indispensabile, è un ambiente utile per far girare applicazioni non native Metro Style – su Windows 8 si possono installare tutte quelle supportate da Windows 7 – oppure con interfaccia complessa, come il pacchetto Office o i programmi per editing e archiviazione di contenuti multimediali.

Un compromesso inevitabile che non pregiudica l’esperienza complessiva, la nuova interfaccia Ribbon basata su Windows Explorer è indispensabile anche per PC notebook e desktop, con il consueto input tramite tastiera e mouse, e dove girano applicazioni dall’interfaccia articolata e con elevata richiesta di risorse hardware.

Per i nostalgici rimane una sorta di tasto Start attivabile sfiorando il lato destro dello schermo, con la novità del riquadro dei cosiddetti Charme, i comandi utilizzati più di frequente in un sistema operativo: ricerca, condivisione, home screen, scorciatoie per i dispositivi collegati fisicamente tramite USB o via Wi-Fi/Bluetooth, impostazioni di base per volume audio, luminosità schermo, notifiche, etc. Tutto è minimale per design, compreso il tradizionale pannello di controllo o task manager.

Quel che cambia e che sorprende, non proprio positivamente, è la possibilità di aver sotto controllo massimo due applicazioni in contemporanea, aperte sullo schermo e con spazio suddiviso tra le due secondo le preferenze del’utente, e comunque aggiornate in tempo reale. È un compromesso che non piacerà ai cosiddetti power-user ma che è nelle corde della stragrande parte degli utilizzatori.

Gestione ottimizzata

Dopo l’interfaccia Metro Style un aspetto fondamentale di Windows 8 è la gestione ottimizzata dell’avvio e della ripresa dello standby, e del risparmio energetico. Grande è stato il lavoro sul kernel dell ‘ OS e lo sfruttamento dell’hardware di ultima generazione: 10 secondi per avviare una macchina, tablet o notebook che sia, a freddo.

Inoltre, Windows 8 sarà compatibile anche con la piattaforma hardware ARM oltre alla tradizionale Intel x86/64 bit, con la prima che sfrutterà l ‘ innovativa gestione Connected Standby, dove sono tenute aggiornate le applicazioni di Rete intaccando minimamente la carica della batteria di un dispositivo mobile, utilissimo soprattutto per chi usa tablet o notebook per lavoro ed è sempre in movimento.

Niente passi falsi per la sicurezza e la robustezza: anti malware Windows Defender che funziona sin dal boot controllando anche dispositivi USB collegati; procedura Refresh che ripristina il sistema operativo mantenendo i dati dell ‘ utente (preferenze, documenti, file multimediali); gestione migliorata di memoria e processi, che prevede la sospensione delle applicazioni in background; driver integrati nel sistema; vera esperienza plug-and-play (promessa dal 1995 e mai realizzata compiutamente); gestione completa in mobilità del sistema operativo a prescindere dal form factor e dal dispositivo di input tramite Remote Desktop.

Market place

Microsoft non può fare passi falsi neanche per il market presso cui vendere e diffondere le applicazioni Metro Style: un negozio virtuale che riprende l’interfaccia del sistema operativo e dove tutto è improntato alla massina trasparenza e flessibilità, inclusi gli strumenti per la progettazione e sviluppo di applicazioni dedicate.

Conclusioni

In sostanza, pur se a uno stato embrionale e con tool disponibili solo per gli sviluppatori, Windows 8 appare come un sistema operativo profondamente rinnovato e che ha mantenuto le solide basi del recente passato costituito da Windows 7.

L’interfaccia Metro Style è riuscita esteticamente e promette un’esperienza d’uso semplice e appagante, anche se il limite attuale di due applicazioni e altrettante finestre gestite in contemporanea lascia dubbi. Microsoft sembra rincorrere l’utenza consumer e mainstream con questa release preliminare del suo prossimo OS, sempre più attenta alla connettività in tempo reale a all ‘ esperienza touch dei dispositivi mobile.

Quel che manca per ora è un passo in direzione dell’utenza professionale che non desidera solamente rimanere sempre connessa e gestire con semplicità contatti e appuntamenti, ma anche e soprattutto lavorare in contemporanea con applicazioni dalle elevate risorse hardware. In ogni caso per questa fascia di utilizzatori i miglioramenti sotto il profilo della sicurezza, della gestione del sistema, dell ‘ ottimizzazione del risparmio energetico, e l ‘ integrazione in tempo reale dei contenuti presenti fisicamente sul computer con quelli sul cloud, sono elementi da non trascurare.

Sicuramente Windows 8 appare più solido rispetto al predecessore, meno esoso in termini di risorse di sistema e pensato per lavorare in mobilità e sfruttare i più disparati dispositivi di input.

Alla Developer Preview (scaricabile da dev.windows.com) seguiranno Beta, Release Candidate, Release to Manifacturer e finalmente la versione definitica, attesa sugli scaffali per il 2012, anche se non si conoscono ancora nei dettagli canali di diffusione – fisici e/o online -, versioni e prezzi.