È delle ultime ore l’allarme sicurezza legato all’attacco in Cina e che ha coinvolto molte aziende, tra cui Yahoo!, Symantec, Adobe e Google. E torna alla ribalta la necessità di rendere gli ambienti cloud più sicuri, come evidenzia Gartner
Google ha virtualmente risposto, soddisfacendo anche alla richiesta dei 170 milioni di utenti Gmail, gran parte aziendali, che hanno sofferto dei numerosi blackout nel corso dell’anno.
Google ha ora deciso di consentire l’impostazione criptata della connessione su Https di default.
Cosa vuol dire? Di certo, più sicurezza per le imprese: accedere alla propria casella di posta Gmail utilizzando una connessione protetta HTTPS predefinita significa proteggere il traffico di dati scambiato e una ulteriore barriera contro eventuali attacchi alla rete aziendale.
Gartner insinua che il tentennamento di Google a innalzare i livelli di sicurezza sia un modo per giustificare la propria guerra alla censura, ma da Mountain View giunge la spiegazione tecnica che l’adozione predefinita di una connessione protetta potrebbe rallentare la connessione.
Alla luce dei fatti, tuttavia, un “male necessario”.