Nel 2006 si è assistito ad un aumento del numero dei malware rilevati pari al 172%. È questo il risultato del report annuale di Panda Software, reso noto oggi attraverso un comunicato stampa.
«Gli utenti hanno un senso di sicurezza fittizio, in quanto credono che non ci siano minacce pericolose in circolazione. In realtà, la presenza del malware è forte come non mai prima d’ora. La quantità rilevata l’anno scorso dai laboratori della multinazionale corrisponde alla somma dei codici individuati nei precendenti 15 anni», ha commentato Luis Corrons, direttore tecnico dei laboratori di Panda Software.
Per quanto riguarda l’evoluzione del malware nel 2006, i Trojan rappresentano il genere più popolare, mentre per lo spyware si segnala un’elevata presenza dovuta al modo in cui agisce, fingendosi molto spesso parte di programmi leggittimi. Una delle cause che hanno maggiormente contribuito alla diffusione dei malware è stata la possibilità intravista dai cybercriminali di guadagnare molto.
Nel report sono evidenziate anche le tendenze per il 2007. Tra queste, gli esperti di Panda Software annunciano che per tutto il 2007 continuerà lo sviluppo dello spam fino a quando ci saranno utenti che acquisteranno ciò che è pubblicizzato nella posta elettronica.
«Il fatto che il malware si stia diffondendo attraverso falsi messaggi di posta elettronica riferiti a San Valentino o a Natale rivela la necessità di trovare soluzioni tecnologiche in grado di rilevare ogni giorno il malware contenuto nelle e-mail», ha aggiunto Luis Corrons.