Verso la metà di Luglio una nuova minaccia si affacciava sul panorama informatico: lo spam inviato attraverso gli allegati PDF.
Un metodo, questo, in grado di mettere in difficoltà alcuni tra i più potenti software per la sicurezza.
Nei primi giorni di Agosto, le email indesiderate con i file PDF allegati avevano raggiunto il massimo della loro espansione, arrivando a rappresentare il 30% di tutti i messaggi spam inviati.
I sistemi di rilevazione ora, invece, riescono a malapena a rintracciare spam con PDF.
Sembra, dunque, che il fenomeno stia facendo un passo indietro, almeno secondo quanto hanno rilevato nei laboratori di Sophos.
Infatti, sulla base dell’ultima analisi effettuata, lo spam diffuso con file PDF è stato meno dell’1% di tutto lo spam prodotto.
Ma, avverte Ron O’Brien, analista di Sophos, sebbene lo spam PDF stia attualmente perdendo colpi, non esiste nessuna ragione di credere che non colpisca di nuovo.