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Guida ISEE 2025, novità sul calcolo e scadenze di rinnovo e rilascio

di Anna Fabi

22 Novembre 2024 12:20

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ISEE 2025: calcolo, novità, istruzioni di compliazione DSU anche online, scadenze e documenti per il rilascio o rinnovo dell'attestato.

Il calcolo dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) per il 2025 introduce importanti novità, grazie alle disposizioni contenute nella Legge di Bilancio 2025 ed a quelle della precedente Manovra, in attesa di debutto nel nuovo anno.

Strumento fondamentale per accedere a prestazioni agevolate e bonus sociali, il Regolamento ISEE si appresta ad essere revisionato, con forti risparmi per le famiglie italiane. Nel frattempo si avvicinano le consuete scadenze per la validità dell’attestato annuale, che richiede tertanto il rinnovo.

Di seguito, un’analisi dettagliata delle novità normative e delle procedure operative per richiedere il rilascio dell’ISEE 2025 e gli strumenti online già disponibili per il suo calcolo automatico.

Novità 2025: esclusione Assegno unico dal calcolo ISEE

La principale novità per il 2025 riguarda l’esclusione delle somme percepite a titolo di Assegno unico per i figli a carico dal calcolo ISEE, come stabilito dal Disegno di Legge di Bilancio 2025. La modifica mira a potenziare i benefici per le famiglie, consentendo loro di accedere con maggiore facilità a bonus e prestazioni agevolate, come il bonus asilo nido e il nuovo bonus bebè.

Bonus asilo nido

Grazie all’esclusione dell’assegno unico, le famiglie che presenteranno una dichiarazione ISEE con valore inferiore ai 40.000 euro potranno ricevere importi maggiori per il bonus asilo nido, che può arrivare fino a 3.600 euro annui.

Bonus bebè 2025

Il nuovo bonus bebè (mille euro per le nuove nascite dal 2025), operativo da gennaio 2025, prevede un incentivo di 1.000 euro per i nuovi nati, anch’esso attribuito sulla base del valore ISEE. Anche in questo caso, l’assegno unico non influirà sul calcolo dell’indicatore economico.

Titoli di Stato fuori ISEE ancora in stallo

Un’altra misura rilevante riguarda l’esclusione dal calcolo dell’ISEE dei titoli di Stato e dei prodotti finanziari garantiti dallo Stato, fino a un massimo di 50.000 euro.

Tuttavia, l’applicazione di questa disposizione è ancora in sospeso, in attesa dell’emanazione del DPCM necessario per renderla operativa.

Come funziona l’ISEE: regole e calcolo

L’ISEE si basa su due fattori principali:

  • Indicatore della Situazione Economica calcolato sulla base dei redditi e patrimoni dei componenti del nucleo familiare.
  • Scala di equivalenza: che “pesa” l’indicatore in funzione della composizione e delle caratteristiche del nucleo.

Scala di equivalenza familiare

Numero di componenti Valore
1 1,00
2 1,57
3 2,04
4 2,46
5 2,85

Maggiorazioni ISEE

Maggiorazione Condizione
0,35 Per ogni componente aggiuntivo
0,50 Per componenti con disabilità o non autosufficienti
0,20 Per nuclei con tre figli
0,35 Per nuclei con quattro figli
0,50 Per nuclei con cinque o più figli

In particolari situazioni, come la presenza di minori con genitori entrambi lavoratori, sono previste maggiorazioni ulteriori.

Compilazione DSU: i documenti per fare l’ISEE 2025

La compilazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) richiede una serie di documenti aggiornati al 2023. Ecco l’elenco completo:

Dati anagrafici e redditi

  • Codice fiscale e documento d’identità del dichiarante.
  • Codice fiscale di tutti i componenti del nucleo.
  • Modello 730/2024 o Certificazione Unica (CUD) relativi al 2023.

Patrimonio mobiliare e immobiliare

  • Estratti conto bancari e postali al 31 dicembre 2023.
  • Valore degli immobili, inclusi quelli detenuti all’estero, con documentazione catastale.
  • Residuo capitale di mutui su immobili di proprietà.

Altri elementi

  • Certificazioni per disabilità o spese sanitarie.
  • Contratti di affitto e ultimi canoni versati.

Come presentare la DSU per ottenere il rilascio ISEE

La DSU può essere compilata online tramite il Portale Unico ISEE sul sito web dell’INPS (accessibile con SPID, CIE o CNS) oppurepuò presentata di persona presso CAF (Centri di Assistenza Fiscale), Comuni ed Enti erogatori di prestazioni sociali agevolate.

Modelli ISEE caso per caso

Per ottenere l’ISEE, è necessario compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), che varia in base alla tipologia di prestazione richiesta:

  • DSU Mini utilizzata per l’ISEE ordinario, consente l’accesso alla maggior parte delle prestazioni sociali agevolate (comprende i moduli MB.1 e FC.1, contenenti le principali informazioni anagrafiche, reddituali e patrimoniali del nucleo familiare);
  • DSU Integrale (oltre ai moduli MB.1 e FC.1, include ulteriori moduli come MB.2, MB.3, FC.2, FC.3 e FC.4, da compilare in base alle specifiche esigenze) necessaria in situazioni specifiche:
    • presenza nel nucleo di persone con disabilità o non autosufficienti,
    • richiesta di prestazioni per il diritto allo studio universitario,
    • genitori non coniugati e non conviventi tra loro,
    • esonero dichiarazione dei redditi o sospensione adempimenti tributari;
  • DSU Corrente utilizzata per aggiornare l’ISEE in caso di variazioni significative della situazione economica, come perdita del lavoro o riduzione del reddito superiore al 25%. Si basa sui redditi degli ultimi dodici mesi o, in alcuni casi, degli ultimi due mesi (richiede la compilazione del modulo MS).

DSU precompilata

Grazie ai dati già presenti negli archivi INPS e dell’Agenzia delle Entrate, è possibile compilare una DSU precompilata, riducendo errori e tempi di elaborazione. Questa modalità prevede che il dichiarante integri le informazioni mancanti, come saldo e giacenza media dei conti correnti.

La Dichiarazione Sostitutiva Unica semplifica la richiesta dell’ISEE, poiché compila automaticamente dati già in possesso dell’INPS e dell’Agenzia delle Entrate.

Per accedere alla DSU precompilata, è necessario autenticarsi sul Portale Unico ISEE dell’INPS utilizzando credenziali SPID, CIE o CNS. Una volta effettuato l’accesso, si può avviare la compilazione della DSU precompilata, che conterrà informazioni già inserite relative a:

  • canone di locazione dell’abitazione principale;
  • patrimonio mobiliare e immobiliare;
  • redditi ai fini IRPEF;
  • trattamenti erogati dall’INPS esenti ai fini IRPEF.

Il dichiarante dovrà verificare e, se necessario, integrare o correggere i dati precompilati, oltre a fornire informazioni aggiuntive non presenti negli archivi, come il saldo e la giacenza media dei conti correnti. È fondamentale che tutti i componenti maggiorenni del nucleo familiare autorizzino l’utilizzo dei propri dati, accedendo personalmente al sistema con le proprie credenziali o delegando il dichiarante, fornendo gli elementi di riscontro richiesti.

Una volta completata e inviata la DSU, l’INPS elaborerà l’attestazione ISEE, generalmente disponibile entro pochi giorni.

Scadenze e validità ISEE 2025

L’ISEE è valido per l’intero anno solare e scade il 31 dicembre dell’anno di riferimento. Fanno eccezione le regole per l’ISEE corrente, valido per sei mesi o fino a due mesi dalla variazione di condizioni reddituali o patrimoniali.

Come funziona l’ISEE Corrente e quando scade

L’ISEE corrente è una versione aggiornata dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, che consente di fotografare la situazione economica attuale del nucleo familiare, riflettendo variazioni significative rispetto ai dati storici utilizzati nell’ISEE ordinario.

Lo strumento è particolarmente utile in caso di eventi come la perdita del lavoro, la riduzione del reddito o variazioni patrimoniali rilevanti. Per richiederlo, è necessario aver già presentato una DSU ordinaria in corso di validità.

La validità dell’ISEE corrente varia:

  • se aggiornato solo per la componente reddituale, ha una durata di sei mesi;
  • se aggiornato anche per la componente patrimoniale, è valido fino al 31 dicembre dell’anno di presentazione.

In caso di ulteriori variazioni nella situazione occupazionale o nella fruizione di trattamenti, è obbligatorio aggiornare l’ISEE corrente entro due mesi dalla variazione.