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Domicilio digitale speciale per le notifiche fiscali: nuovo servizio online

di Anna Fabi

9 Ottobre 2024 12:06

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I soggetti senza obbligo di PEC possono scegliere e comunicare al Fisco un domicilio digitale speciale per ricevere atti e notifiche formali: la procedura.

L’Agenzia delle Entrate mette a disposizione nell’area riservata del suo sito web un nuovo servizio per la comunicazione, l’eventuale revoca o la variazione del proprio domicilio digitale speciale (riservato alle persone fisiche o a professionisti ed enti di diritto privato non tenuti all’iscrizione a un albo).

Con il provvedimento direttoriale del 7 ottobre 2024, infatti, si forniscono le istruzioni sul nuovo servizio, che permette di scegliere, validare il proprio domicilio digitale d’elezione ed anche intervenire successivamente, ad esempio in caso di revoca o di variazione, nel caso sia stato già comunicato per la notifica degli atti tramite i servizi telematici dell’Agenzia.

Cos’è e a cosa serve il domicilio digitale speciale

Il domicilio digitale è regolamentato dall’articolo 6-quater del CAD (il Codice dell’Amministrazione Digitale). In base alla normativa, per domicilio digitale si intende:

un indirizzo elettronico eletto presso un servizio di posta elettronica certificata o un servizio elettronico di recapito certificato qualificato.

Il domicilio digitale speciale è più in particolare l’indirizzo PEC:

presso il quale ricevere sia gli atti, gli avvisi e i provvedimenti che per legge devono essere notificati, sia gli atti e le comunicazioni per i quali la legge non prescrive la notificazione.

Segnalando uno specifico indirizzo PEC al Fisco come proprio domicilio digitale speciale, questa diverrà l’indirizzo ufficiale presso il quale ricevere atti formali, comprese le cartelle esattoriali, con notifica valida a tutti gli effetti.

Attenzione quindi: il domicilio digitale speciale così eletto sarà utilizzato dall’Agenzia delle Entrate e
dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione per la notifica dei propri atti e l’invio di proprie comunicazioni anche se è presente un diverso domicilio digitale nell’INAD.

Tale domicilio speciale è eletto mediante la specifica funzionalità, disponibile nell’area riservata del sito web dell’Agenzia delle Entrate, per tutti i soggetti non obbligati ad avere la PEC (i quali devono invece inserire il proprio domicilio sull’elenco INI-PEC) per ricevere le comunicazioni della Pubblica Amministrazione.

Comunicazione, revoca e variazioni del domicilio digitale

L’Agenzia delle Entrate comunicherà con uno specifico messaggio quando sarà attivo il nuovo servizio.

Il meccanismo previsto sarà il seguente: l’utente dovrà andare nell’area riservata del portale del Fisco, inserire il proprio domicilio digitale e poi aspettare un codice di validazione (per verificare l’esistenza e l’effettiva disponibilità della casella da parte del richiedente), da inserire nella procedura per validare l’indirizzo. Ci sono anche funzionalità per comunicare variazioni o revoche.

Non è possibile scegliere come domicilio digitale un indirizzo PEC già registrato da un altro utente. Si può invece scegliere una PEC di cui non si abbia la titolarità, e in questo caso tutti gli atti che arrivano sono comunque da considerarsi validi.

«Nei casi di elezione di un domicilio digitale speciale presso un indirizzo PEC di cui non si abbia la titolarità – si legge nel provvedimento dell’Agenzia delle Entrate -, la notifica effettuata presso quell’indirizzo sarà comunque pienamente valida e colui che lo ha eletto non può opporre eccezioni relative alla forma e alla data della spedizione e del ricevimento delle comunicazioni o notificazioni ivi indirizzate».