L’INPS ha avviato la seconda fase della campagna di accertamento dell’esistenza in vita per i pensionati residenti all’estero, ai fini del corretto pagamento delle prestazioni pensionistiche.
Dopo la prima fase, che ha coinvolto i pensionati residenti in America, Asia, Estremo Oriente e Paesi dell’Est Europa, a partire dal 20 settembre 2024 saranno interessati coloro che risiedono in Europa, Africa e Oceania (ad eccezione dei Paesi scandinavi e dell’Est Europa già verificati).
Pensionati INPS all’estero: adempimenti e scadenze
La gestione dell’intero processo è affidata a Citibank N.A., che invierà le richieste di attestazione dell’esistenza in vita ai pensionati. La documentazione dovrà essere restituita entro il 18 gennaio 2025, pena la sospensione dei pagamenti a partire dalla rata di marzo 2025.
La campagna in atto prevede che l’invio della documentazione sia redatta in più lingue a seconda del Paese di residenza del pensionato, compreso un modulo standard di attestazione. Il form dovrà essere compilato, firmato, accompagnato da una copia di un documento d’identità valido e autenticato da un “testimone accettabile” (un rappresentante di ambasciata, consolato o autorità locale abilitata).
In assenza di risposta, l’INPS prevede di trasferire temporaneamente il pagamento delle pensioni agli sportelli Western Union, dove i pensionati potranno riscuotere personalmente le loro rate, fornendo una prova di esistenza in vita valida. In caso di mancato ritiro presso Western Union entro il 19 febbraio 2025, i pagamenti saranno sospesi a partire dalla mensilità di marzo.
Pensionati esclusi dalla verifica
Alcune categorie di pensionati sono escluse dalla procedura generalizzata di verifica, semplificando il processo in ottica amministrativa.
Nello specifico, si tratta di pensionati i cui dati vengono scambiati mensilmente con istituti previdenziali di alcuni Paesi con cui l’INPS ha stipulato accordi di collaborazione per lo scambio telematico di informazioni. Tra questi:
- Germania e Svizzera: scambio di informazioni con Deutsche Rentenversicherung (DRV) e Ufficio Centrale di Compensazione (UCC).
- Francia: collaborazione con la Caisse Nationale d’Assurance Vieillesse (CNAV).
- Australia: dati gestiti tramite Centrelink.
- Belgio: accordo con il Service fédéral des Pensions (SFP).
- Paesi Bassi: scambi con Sociale Verzekeringsbank (SVB) e Uitvoeringsinstituut Werknemersverzekeringen (UWV).
Inoltre, anche i pensionati che hanno riscossato almeno una rata di pensione tramite Western Union recentemente non dovranno presentare ulteriore prova di esistenza in vita, così come quelli già sospesi da Citibank per mancata attestazione negli anni precedenti.
Casi particolari e assistenza
Per chi si trova in condizioni di salute precarie o è ospite in istituti di riposo, sono previste modalità alternative di attestazione, con l’intervento del medico curante o dei responsabili degli istituti. La procedura consente anche di richiedere assistenza attraverso Patronati o rappresentanze consolari.
Il modulo dovrà essere compilato e sottoscritto da uno dei seguenti soggetti e restituito a Citibank N.A. unitamente alla documentazione supplementare sottoelencata:
Soggetto attestante | Documentazione supplementare |
Un funzionario dell’Ente pubblico o privato in cui è localizzata la residenza del pensionato | Una dichiarazione recente su carta intestata dell’Ente che conferma, sotto la propria esclusiva responsabilità, che il pensionato risieda nell’Istituzione e sia in vita |
Il medico responsabile delle cure del pensionato | Una dichiarazione recente su carta intestata del medico che conferma, sotto la propria esclusiva responsabilità, che il pensionato sia in vita e impossibilitato a seguire la procedura standard |
Il procuratore o il tutore legale del pensionato | Una copia autenticata dell’atto di conferimento della tutela o della procura di data recente e debitamente timbrata o di una sentenza di nomina del tribunale |
Per facilitare il processo, Citibank ha predisposto un servizio di assistenza online e telefonico.
Inoltre, grazie a un sistema telematico avanzato, i pensionati residenti in Australia, Canada, Regno Unito e Stati Uniti possono attestare la propria esistenza in vita attraverso un portale dedicato, riducendo i tempi e le difficoltà burocratiche.
Tutti i dettagli sono disponibili nel Messaggio INPS n. 3006 dell’11 settembre 2024.