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Cloud pubblico: nuove regole dal 1° agosto 2024

di Teresa Barone

17 Luglio 2024 12:30

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In vigore dal 1° agosto 2024 il nuovo regolamento unico per le infrastrutture e i servizi Cloud per la PA: nuove regole per ottenere la qualificazione.

Entra in vigore dal 1° agosto 2024 il nuovo regolamento unico per le infrastrutture e i servizi Cloud per la PA, una serie di regole dettate dall’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (ACN) d’intesa con il Dipartimento per la trasformazione digitale.

Il regolamento per il Cloud nella PA definisce le misure tecnico-organizzative ma anche le modalità di qualificazione e adeguamento di servizi e infrastrutture Cloud. Più nel dettaglio:

  • sono stabiliti i requisiti per il raggiungimento dei livelli minimi di sicurezza, capacità elaborativa, risparmio energetico e affidabilità delle infrastrutture digitali per la PA;
  • sono definite le caratteristiche di qualità, sicurezza, performance, scalabilità e portabilità dei servizi Cloud per la PA;
  • sono dettati i termini e le modalità per le migrazioni effettuate dalle PA;
  • sono illustrate le modalità del procedimento di qualificazione dei servizi Cloud per le PA.

Tra le le novità più importanti, segnaliamo:

  • la qualifica dei servizi cloud dei fornitori privati è rilasciata previa verifica di conformità e successiva pubblicazione della scheda nel catalogo ACN;
  • l’adeguamento delle infrastrutture e dei servizi erogati da operatori pubblici richiede adesso una dichiarazione di conformità inviata all’ACN in relazione ai requisiti richiesti.

In base alle nuove dispozioni è previsto che le soluzioni qualificate da ACN (Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale) siano esposte nel catalogo delle infrastrutture e dei servizi Cloud. Le singole amministrazioni possono acquistare le soluzioni Cloud qualificate rispettando la normativa vigente in tema di procurement delle PA (Codice degli appalti), affidandosi al MEPA di Consip.

I fornitori dei servizi Cloud che vogliono ottenere la qualificazione, inoltre, possono seguire una procedura interamente digitalizzata attraverso il sito dell’Agenzia. Le nuove qualifiche saranno valide per 36 mesi e sarà l’ACN a verificare il rispetto dei requisiti nel tempo.