Chi vive nei piccoli Comuni, senza uno sportello dell’Agenzia delle Entrate nelle vicinanze, potrà registrare il codice fiscale di un nuovo nato direttamente alle Poste.
Si tratta del prossimo tassello nell’ambito del Progetto Polis (Case dei servizi di cittadinanza digitale), che il Fisco ha avviato una collaborazione con Poste Italiane per rendere disponibili a cittadini e imprese una nutrita serie di servizi (come ad esempio i certificati anagrafici e l’ISEE) presso gli uffici postali.
L’avvio del nuovo servizio è previsto nel primo semestre dell’anno. Ma le novità in arrivo sono tante. Vediamole tutte.
Codice Fiscale alle Poste nei piccoli Comuni
I neo-genitori faranno richiesta di attribuzione del codice fiscale dei figli neonati appoggiandosi rivolgendosi allo sportello postale, che inoltrerà la pratica all’Agenzia delle entrate: il certificato sarà poi visualizzabile nella propria area riservata del sito delle Entrate.
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Le novità del Progetto Polis
L’anticipazione sul nuovo servizio è di Italia Oggi, a margine del nuovo Piano triennale dei servizi dell’Agenzia delle entrate, che nei prossimi giorni verrà presentato ai sindacati.
Fra gli ulteriori step in vista, la possibilità di erogare tramite le Poste servizi catastali di prossimità, partendo dai Comuni, Comunità Montane e Unioni di Comuni che ne faranno richiesta. Questi sportelli consentiranno il rilascio di visure ai titolari dei diritti reali di godimento degli immobili registrati in Catasto (o ai loro delegati).
La collaborazione dell’Agenzia delle Entrate si estende anche al Ministero delle Imprese e del Made in Italy oltre che con Poste Italiane: in entrambi casi l’obiettivo è quello per rendere più facilmente accessibili i servizi “di sportello”.