Un Assistente virtuale interattivo (chatbot) dotato di Intelligenza Artificiale per l’accesso ai servizi previdenziali e per l’orientamento tra le prestazioni INPS, in grado di rispondere in maniera precisa al cittadino che lo interpella, intavolando vere e proprie conversazioni: lo sta sperimentando l’Istituto di previdenza, che per 4 settimane focalizzerà sul tema pensioni e su quello Opzione Donna l’efficienza “conversazionale” del nuovo servizio.
Si tratta di un modo più semplice per reperire contenuti pertinenti e di proprio interesse nel gigantesco portale dell’INPS, che per quanto molto ben articolato contiene così tante informazioni da lasciare spesso disorientati.
Assistenze virtuale: come funziona la nuova AI dell’INPS
Come funziona il nuovo servizio AI? Dopo aver interrogato il motore di ricerca sul Portale INPS, l’utente può dialogare con l’Assistente virtuale, che tiene traccia delle domande poste per fornire risposte sempre più precise e personalizzate, riuscendo anche a fornire delle comparazioni.
Ad esempio, sulle differenze tra prestazioni, così da capire se – a parità di requisiti – convenga di più l’una o l’altra, anche in base alle specifiche condizioni dell’utente che interroga il chatbot INPS.
Un passaggio chiave in questo senso è la richiesta, da parte dell’Assistente virtuale, di indicare la categoria di appartenenza scegliendo tra le opzioni suggerite (la cosiddetta disambiguazione).
Le risposte offerte, inoltre, contengono sempre dei link di approfondimento così da fugare ogni possibile dubbio.
Per quali servizi INPS è attivo l’Assistente virtuale
In fase sperimentale, l’Assistente virtuale è attivo come supporto sul motore di ricerca interno al sito www.inps.it (e nello specifico nell’area “Pensione e Previdenza / Domanda di pensione”), è disponibile un secondo servizio, che permette di porre domande approfondite sulla prestazione Opzione Donna.
Terminata la sperimentazione, l’Assistente virtuale INPS sarà esteso ad altre prestazioni.