I nuclei familiari con un ISEE valido possono accedere al bonus idrico. Tale bonus, in base alle regole ARERA, garantisce la fornitura gratuita in un anno di 18,25 metri cubi di acqua (50 litri/abitante/giorno) per ogni componente della famiglia anagrafica dell’intestatario della bolletta.
Ad esempio, una famiglia di 4 persone avrà uno sconto pari a 73 metri cubi di acqua all’anno.
- A chi spetta il Bonus Sociale Idrico 2023 in bolletta?
- Come avere il Bonus idrico in bolletta 2023?
- Come funziona e quanto arriva il bonus idrico in bolletta?
- A quanto ammonta il Bonus Acqua in bolletta?
- Come vedere se si ha diritto al Bonus Acqua?
- Bonus Idrico integrativo: in quali Regioni e Comuni?
A chi spetta il Bonus Sociale Idrico 2023 in bolletta?
Analogamente al Bonus Sociale Luce e Gas, il cittadino che si trova in condizione di disagio economico, accede al bonus:
- se appartiene ad un nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 9.530 euro
- oppure se appartiene ad un nucleo con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) ed ISEE fino a 20.000 euro,
- o ancora se è titolare di Reddito o Pensione di cittadinanza.
Per conoscere l’importo dell’agevolazione, gli utenti devono consultare il sito del gestore idrico e verificare le tariffe applicate per il servizio.
A differenza dei bonus sociali elettrico e gas, infatti, il bonus idrico (o bonus sociale acqua) prevede un importo che non è uguale per tutti gli utenti, dal momento che le tariffe idriche non sono uniche a livello nazionale.
Che differenza c’è tra Bonus Acqua e Bonus risparmio Idrico?
Il Bonus Acqua per ISEE in bolletta non va confuso con il Bonus risparmio Idrico che spetta (su richiesta) come credito d’imposta a parziale rimborso sulle spese sostenute per installazione di impianti atti a migliorare la qualità dell’acqua potabile (filtraggio, mineralizzazione, ecc.).
Come avere il Bonus idrico in bolletta 2023?
Per ottenere il Bonus Sociale Idrico in bolletta non si deve fare nessuna domanda, ma basta farsi rilasciare dall’INPS un ISEE in corso di validità per il 2023 ed attendere 2 mesi per la verifica dei requisiti.
E’ l’INPS che trasmette i dati agli enti competenti, che poi provvedono ad applicare il Bonus Acqua ai nuclei familiari che ne hanno diritto in base al requisito ISEE, secondo le tariffe e le regole applicate a livello locale dal gestore.
Come funziona e quanto arriva il bonus idrico in bolletta?
Per il cliente diretto, il bonus sociale idrico è applicato direttamente dal Gestore Idrico territorialmente competente, entro due mesi dalla verifica dei requisiti di ammissibilità previsti dalla legge. In pratica, due mesi dalla presentazione del nuovo ISEE. Da quel momento, il bonus catta a partire dalla prima fattura emessa nei confronti dell’utente finale.
Per le utenze condominiali centralizzate, il bonus sociale idrico viene erogato entro 60 giorni dalla verifica dei requisiti, con assegno o altra modalità extra-bolletta.
A quanto ammonta il Bonus Acqua in bolletta?
Il bonus sociale acqua garantisce 18,25 metri cubi di acqua su base annua (50 litri/abitante/giorno) per ogni componente della famiglia anagrafica.
Per calcolare il valore dello sconto, bisogna verificare le tariffe applicate dal proprio gestore moltiplicando 18,25 metri cubi per il numero di componenti della famiglia anagrafica e per la somma delle seguenti tariffe:
- tariffa agevolata per la quantificazione della quota variabile del corrispettivo di acquedotto;
- tariffa di fognatura per la quantificazione della quota variabile del corrispettivo di fognatura;
- tariffa di depurazione per quantificazione della quota variabile del corrispettivo di depurazione.
In alternativa, è possibile contattare il call center ARERA al numero verde 800 166 654. Chiamando il call center dello Sportello per il consumatore Energia e Ambiente di ARERA, infatti, si potrà ottenere assistenza per la verifica dell’agevolazione applicata.
Come vedere se si ha diritto al Bonus Acqua?
Sulla homepage del Portale delle famiglie INPS è disponibile la funzionalità “Informazioni Bonus Sociali”, che permette di verificare la data di trasmissione della DSU da parte dell’INPS all’Acquirente Unico per quanto riguarda il bonus elettrico. Analogamente, sono riportate le disposizioni relative agli altri bonus di cui si ha diritto.
Bonus Idrico ai terremotati del Centro Italia?
Il gestore idrico che serve i territori interessati da tali eventi non riconosce il bonus sociale idrico alle utenze terremotate che già beneficiano dell’azzeramento dei corrispettivi.
Bonus Idrico integrativo: in quali Regioni e Comuni?
In alcune Regioni e Comuni è previsto un bonus idrico integrativo di quello nazionale
Ad esempio, l’Agenzia Territoriale dell’Emilia-Romagna per i Servizi Idrici e Rifiuti (ATERSIR) lo riconosce agli stessi beneficiari del bonus sociale acqua gestito dall’ARERA, ossia a coloro che hanno i seguenti requisiti:
- appartenenza a nuclei familiari con SEE fino a € 8.265 o a € 20.000 se ci sono più di tre figli a carico
- oppure titolari di Reddito di Cittadinanza o di Pensione di Cittadinanza.
Il bonus idrico aggiuntivo ATERSIR riconosce, per ogni componente del nucleo familiare, il 50% della tariffa di fognatura e il 50% della tariffa di depurazione parametrata ad un consumo minimo di 18,25 metri cubi l’anno.
Tra gli altri, è previsto anche un bonus idrico integrativo 2023 per i residenti nel Comune di Firenze, erogato dall’Autorità Idrica Toscana (fino a esaurimento risorse), attribuito ai cittadini aventi diritto il 56% della differenza tra la spesa idrica 2022 e l’importo del bonus sociale idrico nazionale (€ 35,45 a persona).
Segnaliamo anche il Bonus Idrico Integrativo 2023 di Roma (previsto nell’Ato2 Lazio centrale Roma): in questo caso, la domanda deve essere presentata entro il 31 dicembre, con domanda annuale per il rinnovo.