Tratto dallo speciale:

Come fare l’ISEE da soli: rilascio o rinnovo per i nuovi bonus 2025

di Teresa Barone

5 Novembre 2024 14:59

logo PMI+ logo PMI+
Come fare l'ISEE da soli o al CAF: modelli, documenti e istruzioni di compilazione DSU cartacea, online e precompilata per il rilascio o rinnovo 2025.

Per accedere ai nuovi bonus 2025 e alle consuete agevolazioni fiscali e prestazioni sociali è necessario avere un ISEE in corso di validità (Indicatore della Situazione Economica Equivalente). In vista della scadenza di fine anno, la procedura di rinnovo con invio della DSU si può presentare anche in autonomia.

La procedura è analoga a quella del primo rilascio dell’attestazione: si può scegliere tra la compilazione del modello cartaceo o precompilato sul sito INPS. In entrambi i casi servono una serie di documenti per il caricamento delle informazioni nel modulo ai fini del corretto calcolo ISEE.

In questo articolo, forniamo una guida completa per la compilazione della DSU ai fini del rilascio o rinnovo dell’ISEE.

Come richiedere l’ISEE?

Per ottenere l’attestazione ISEE, il primo passo è compilare la dichiarazione sostitutiva unica (DSU), disponibile anche in versione precompilata sul sito dell’INPS.

Ovviamente ci si può anche rivolgere ad un CAF convenzionato o a un centro di assistenza fiscale, portando la documentazione sopra indicata sui redditi, sul patrimonio e sulla composizione del nucleo familiare: provvederà ad inoltrare la DSU per via delegata, con la richiesta di rilascio ISEE per conto del cittadino.

Rinnovo o rilascio ISEE: come fare da sé?

Per ottenere il rilascio oppure aggiornare l’ISEE è necessario presentare una serie di documenti che dichiarino o attestino eventuali variazioni relative alla situazione economica familiare, compilando la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) con i dati anagrafici, reddituali e patrimoniali di un nucleo familiare che ha validità dal momento della presentazione fino al 31 dicembre successivo.

La DSU può essere presentata all’ente che eroga la prestazione sociale agevolata, a un Centro di Assistenza Fiscale o direttamente all’INPS attraverso il servizio online per l’ISEE Precompilato.

NB: ai fini dell’Assegno Unico pieno, l’ISEE va presentato entro il 28 febbraio di ogni anno. Per i ritardari, entro il 30 giugno si avrà ancora diritto all’importo pieno e agli arretrati.

Quali documenti ISEE per la DSU?

L’insieme dei documenti richiesti per il rinnovo dell’ISEE comprendono le informazioni sul dichiarante, i dati relativi al reddito e al patrimonio mobiliare e immobiliare.

Per quanto riguarda i dati di chi effettua la dichiarazione ai fini ISEE, è necessario presentare il documento di identità, le informazioni sulla residenza del nucleo familiare e i dati che riguardano la casa di abitazione (anche se in affitto, presentando la copia del contratto di locazione e le ricevute di pagamento). Sono anche richiesti i codici fiscali di tutti i componenti, eventuali verbali di invalidità e le targhe degli automezzi.

ISEE: i documenti sul nucleo familiare

Per la presentazione della DSU servono i documenti del dichiarante e dei suo nucleo familiare, in primis:

  • documento di identità del dichiarante;
  • tessera sanitaria di tutta la famiglia;
  • dati sull’abitazione: rogito, contratto di affitto, ricevute;
  • targa o estremi di registrazione al PRA dei veicoli di proprietà di tutta la famiglia;
  • targa o estremi RID di navi e imbarcazioni da diporto

I documenti sul reddito ai fini ISEE

I dati sui redditi per l’ISEE sono quelle relativi al patrimonio posseduto a fine 2022, presentati attraverso copia del Modello Redditi o del Modello 730 con la Certificazione Unica in copia. Sono anche da allegare:

  • copia certificazione per redditi esenti o con ritenuta alla fonte percepiti nel 2022;
  • copia dei cedolini paga per i lavoratori del pubblico impiego;
  • eventuali assegni di mantenimento per figli ed ex coniuge versati nel 2022;
  • importo eventuali assegni familiari percepiti nel 2022;
  • dichiarazione Irap per imprenditori agricoli;
  • redditi da lavoro tassato all’estero;
  • compensi o indennità esenti ai IRPEF.

I documenti sul patrimonio ai fini ISEE

Per ottenere o rinnovare l’ISEE 2025, il richiedente deve presentare tutte le informazioni sul patrimonio immobiliare e mobiliare posseduto al 31 dicembre 2023:

  • dati catastali e valore imponibile IMU degli immobili in possesso al 31 dicembre 2023;
  • eventuale mutuo per acquisto dell’immobile, compresa copia del piano di ammortamento;
  • valore commerciale di eventuali aree fabbricabili;
  • prodotti di risparmio o investimento (conti correnti, carte di credito prepagate e libretti di risparmio con giacenza media 2023, titoli, fondi, depositi, buoni fruttiferi postali, azioni, obbligazioni, assicurazioni vita, vincite lotterie).

Titoli di Stato e Buoni Postali: si o no?

Nel calcolo del patrimonio ai fini ISEE, in teoria sarebbero esclusi BTP e BFP i titoli di Stato e i prodotti con garanzia statale (come i buoni fruttiferi postali) fino ad un massimo di 50.000 euro. Tuttavia, questi dati andranno comunque indicati nella DSU 2025 perché il Regolamento ISEE non è stato ancora aggiornato.

Fino a nuove indicazioni INPS, vanno dunque esibiti:

  • saldo contabile dei depositi bancari e postali;
  • azioni o quote detenute presso società e organismi di investimento collettivo di risparmio;
  • rapporti patrimoniali, codice fiscale dell’istituto, data di apertura ed eventualmente di chiusura;
  • dati del patrimonio immobiliare da visure catastali;
  • documentazione sul patrimonio immobiliare all’estero (con valore IVIE);
  • atti notarili di compravendita ed eventuali successioni o donazioni.

=> CALCOLA IL TUO ISEE

Come funziona l’ISEE corrente?

L’ISEE corrente permette di ottenere un quadro aggiornato di reddito e patrimonio familiare, nei casi in cui si verifichino variazioni significative che hanno un forte impatto sulla fascia ISEE in cui si ricade.

In questi casi, accanto all’ISEE ordinario con validità annuale, si può presentare un ISEE corrente con validità temporanea, che fotografa la situazione economica reale della famiglia.

Come si calcola il valore ISEE?

Per il calcolo dell’Indicatore, l’impianto normativo è quello definito dalla Decreto interministeriale 5 luglio 2021 (Gazzetta Ufficiale n. 203 del 25 agosto 2021), che definisce regole di calcolo, tipologia di redditi considerati, franchigie e agevolazioni per determinati nuclei familiari.

Il tutto, si riassume nelle indicazioni fornite nel Modello ISEE tramite DSU, compilata in base a:

  • documenti anagrafici del dichiarante e del proprio nucleo familiare;
  • documenti relativi ai redditi percepiti da tutti i componenti del nucleo;
  • documentazione sul patrimonio mobiliare e immobiliare del nucleo;
  • documenti aggiuntiva, nel caso di persone con disabilità.

Tabelle scala di equivalenza e maggiorazioni ISEE

La situazione economica del nucleo familiare tiene infine conto del numero dei suoi componenti, in base ad una specifica scala di equivalenza.

Componenti
nucleo familiare
Parametro
1 1,00
2 1,57
3 2,04
4 2,46
5 2,85

 

Maggiorazione Quando spetta
0,35 per ogni ulteriore componente
0,5 per ogni componente con disabilità media, grave o non autosufficiente
0,2 in caso di presenza nel nucleo di tre figli
0,35 in caso di quattro figli
0,5 in caso di almeno cinque figli
0,2 per nuclei familiari con figli minori in cui entrambi i genitori o l’unico presente abbiano svolto attività di lavoro o di impresa per almeno sei mesi nell’anno di riferimento dei redditi dichiarati
0,3 per nuclei familiari con figli minori, in presenza di almeno un figlio di età inferiore a tre anni compiuti, in cui entrambi i genitori o l’unico presente abbiano svolto attività di lavoro o di impresa per almeno sei mesi nell’anno di riferimento dei redditi dichiarati

Quale Modello ISEE presentare?

La nuova modulistica da usare caso per caso è la seguente:

Per il calcolo dell’ISEE ci sono infine altri modelli ISEE specifici per le relative prestazioni:

  • ISEE “socio-sanitario”;
  • ISEE “socio-sanitario residenze”;
  • ISEE “università”;
  • ISEE “minorenni con genitori non coniugati tra loro e non conviventi”.