Un’indagine INPS a campione segnala che solo il 18% degli utenti presenta l’ISEE attraverso il servizio online (e soltanto il 10% tramite la funzionalità di ISEE precompilato) mentre oltre l’80% dei cittadini si affida ancora al CAF per la compilazione della DSU.
Le motivazioni alla base della scelta del canale telematico sono legate alla semplicità d’uso e alla familiarità con gli strumenti digitali. Di fatto, la modalità di presentazione online è risultata essere la preferita dagli utenti laureati e dai lavoratori parasubordinati e liberi professionisti. E tuttavia, solo i 59% degli utilizzatori del servizio online è riuscito a completare la procedura.
La rilevazione INPS si basa sulle risposte di un campione di di 35mila utenti, con valore ISEE inferiore a 10.000 euro nel 2020 e 2021. Visto il target analizzato, dunque, non sorprende che l’Indicatore della situazione economica equivalente risulti richiesto essenzialmente per accedere al Reddito di Cittadinanza (19,69%), alle riduzioni sulle tasse scolastiche (19,59%), alle prestazioni familiari come l’Assegno Unico (18,39), alle prestazioni del Comune (16,38),al Reddito di Emergenza (11,81%), alla Carta Acquisti (6,57%).