Il servizio web dell’Agenzia delle Entrate denominato Istanze e certificati permette di richiedere e ottenere direttamente online il certificato che attesta l’esistenza di un codice fiscale o di una partita IVA attraverso i dati anagrafici registrati in Anagrafe tributaria. Gli utenti abilitati, in possesso di credenziali SPID, CIE o CNS, possono accedere all’area riservata del sito web dell’AdE e seguire il percorso: Servizi > Istanze > Istanze e certificati. Ottenuto il rilascio del certificato in pochi minuti, si può procedere alla sua stampa in formato originale e in copia conforme.
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Come si chiede il Codice fiscale
Il cittadino sprovvisto del codice fiscale può richiederlo a un qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate, utilizzando il modello AA4/8 e indicando il domicilio fiscale presso il quale inviare la tessera con l’indicazione del codice attribuito. Bisogna allegare un documento di riconoscimento valido e, in caso di minori, quello del genitore che ne fa richiesta in loro vece. Il cittadino extra-UE esibisce, in alternativa:
- passaporto valido, con visto (quando prescritto), o altro documento riconosciuto dalle autorità italiane,
- attestazione di identità rilasciata dalla rappresentanza diplomatica o consolare in Italia (con foto ),
- permesso di soggiorno valido,
- carta d’identità rilasciata dal comune di residenza.
Casi particolari
- Neonati: il codice fiscale viene attribuito al momento della prima iscrizione in Anagrafe comunale della popolazione residente, attraverso il sistema telematico di collegamento con l’Anagrafe tributaria.
- Stranieri: l’attribuzione del codice fiscale ai cittadini stranieri che presentano domanda di ingresso nel territorio agli sportelli per l’immigrazione, per lavoro subordinato e ricongiungimento familiare, viene effettuata dagli sportelli e, al momento della convocazione, si riceve il certificato di attribuzione. Le questure attribuiscono il codice fiscale ai cittadini stranieri che ne sono sprovvisti e richiedono il rilascio/rinnovo del permesso di soggiorno.
- Residenti all’estero: i residenti all’estero chiedono l’attribuzione del codice fiscale alla rappresentanza diplomatico-consolare italiana nel paese di residenza ed il codice viene attribuito dai Consolati, con generazione e invio della tessera a cura dell’Agenzia delle Entrate.
Duplicato del Codice Fiscale
Se il tesserino di codice fiscale viene smarrito, rubato, si deteriora o diviene illeggibile è possibile chiederne un duplicato attraverso il servizio web dell’AdE, indicando il codice stesso oppure i dati anagrafici completi, fornendo (come riscontro di sicurezza) alcuni dati relativi alla dichiarazione dei redditi presentata nell’anno precedente. I cittadini residenti all’estero possono richiedere il duplicato rivolgendosi al Consolato italiano nel Paese di residenza.
N.B. Il servizio permette anche la verifica di una partita IVA