Con il Decreto Semplificazioni sono state introdotte anche molte misure volte a snellire e velocizzare iter e procedure fiscali e amministrative, sfruttando le nuove tecnologie, in ottica di ammodernamento della PA. Ne offre una rapida sintesi il Ministero per l’Innovazione Tecnologica e la Transizione Digitale, che riassumiamo di seguito.
- Domicilio digitale. Le notifiche fiscali e dell’agente della riscossione inviate tramite raccomandata saranno indirizzate direttamente al domicilio digitale; è prevista anche l’elezione di un domicilio speciale per specifici atti con l’attribuzione di un domicilio digitale per tutti coloro che non lo hanno scelto.
- Certificati digitali. Le certificazioni anagrafiche digitali saranno gratuite, ossia esenti da imposta di bollo e da diritti di segreteria, con rilascio senza oneri a carico del richiedente. L’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR) sarà inoltre integrata con l’archivio nazionale dei registri dello stato civile e con le liste elettorali comunali.
- Identità Digitale. Per aiutare i cittadini meno avvezzi alle nuove tecnologie, sarà possibile conferire una delega a un soggetto già in possesso di una sua identità digitale (SPID o Carta d’Identità Elettronica – CIE) al fine di accedere ai servizi pubblici online alposto della persona stessa.
- Banche dati. Non sarà più chiesto a cittadini e imprese di fornire più volte gli stessi dati già in possesso di altre amministrazioni pubbliche né di recarsi in uffici diversi per gestirne le differenti pratiche; lo scambio dati tra le varie PA sarà automatico, su piattaforma dedicata che collegherà le principali banche dati, con linee guida comuni.
- Obblighi di transizione digitale. Le amministrazioni che non rispetteranno obblighi e linee guida potranno essere sanzionate e segnalate per l’eventuale esercizio di poteri sostitutivi o la nomina di un commissario.