Codice univoco fattura elettronica: cos’è e a cosa serve

di Noemi Ricci

Pubblicato 19 Marzo 2021
Aggiornato 26 Aprile 2022 10:56

Il codice univoco è un elemento fondamentale da inserire nella fattura elettronica verso la PA e non va confuso con il codice destinatario: ecco perché.

Il codice univoco della fattura elettronica è un elemento fondamentale nel processo di trasmissione del documento digitale, perché serve ad identificare in modo univoco il destinatario. Solo grazie al codice univoco, il Sistema di Interscambio (SdI) riesce a recapitare correttamente le fatture. Vediamo in dettaglio cos’è il codice unico,  a cosa serve e in cosa si differenzia dal codice destinatario.

Codice destinatario e codice univoco a confronto

Spesso si tende a pensare al codice univoco come il codice destinatario contribuente. I due elementi hanno fondamentalmente la stessa funzione, ma ci sono delle differenze importanti:

  • il codice destinatario è utilizzato nella fattura elettronica B2B o B2C, ovvero tra soggetti privati, ed è composto da sette caratteri;
  • il codice univoco viene usato solo per le fatture elettroniche verso la PA (B2G) ed è composto da sei caratteri.

=> Codice fattura elettronica: cos'è e come si ottiene

Codice univoco d’ufficio

Il codice univoco d’ufficio (CUU), anche chiamato codice IPA, va indicato in ogni fattura elettronica verso la Pubblica Amministrazione. Sul sito dell’Agenzia delle Entrate è disponibile un apposito elenco dei codici IPA di ogni ufficio preposto alla ricezione delle fatture PA.  Importante: a un ente pubblico possono essere associati più codici univoci, che individuano i diversi uffici che fanno parte della stessa Amministrazione Pubblica.