L’Agenzia italiana del farmaco AIFA ha deciso di sospendere la somministrazione del vaccino anti Covid AstraZeneca. La decisione è arrivata nel pomeriggio del 15 marzo e riguarda l’intero territorio nazionale, uniformandosi a quanto deciso anche da altri come Francia e Germania. Il comunicato ufficiale sottolinea che la sospensione è «del tutto precauzionale e temporanea, in attesa dei pronunciamenti dell’EMA», l’autorità europea del farmaco, è «in linea con analoghi provvedimenti adottati da altri Paese europei», che «ulteriori approfondimenti sono attualmente in corso» e che «in coordinamento con EMA e gli altri Paesi europei, valuterà congiuntamente tutti gli eventi che sono stati segnalati a seguito della vaccinazione».
Il riferimento è ad alcuni decessi per trombosi, di persone a cui era stato somministrato il vaccino: (in Italia sono stati tre in Sicilia e uno in Piemonte, mentre in Europa si sono registrati quindici casi). Giovedì 11 Marzo l’AIFA aveva ritirato uno specifico lotto di vaccino, sempre in via precauzionale, per le verifiche utili ad escludere un nesso di causalità fra somministrazione e decessi, e nel fine settimane era stato disposto un nuovo sequestro nell’ambito di un’indagine della magistratura in Piemonte .
Tutte le autorità, AIFA, EMA ed OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) hanno sottolineato negli ultimi giorni la sicurezza del vaccino AstraZeneca. I casi riscontrati di trombosi, successive all’inoculazione, non implicano nessun nesso di causalità con la somministrazione del vaccino. Nei giorni scorsi l’EMA aveva anche spiegato che il numero di casi riscontrati di trombosi è in linea con quello relativa alla totalità della popolazione.
Il cambio di marcia in via precauzionale mira ad ottenere un pronunciamento dell’EMA, atteso per domani. Il Ministro della Sanità, Roberto Speranza, ha parimenti dichiarato che «le scelte compiute e condivise oggi dai principali Paesi europei su AstraZeneca sono state assunte esclusivamente in via precauzionale, in attesa della prossima, decisiva, riunione di EMA. Abbiamo fiducia che già nelle prossime ore l’Agenzia europea possa chiarire definitivamente la questione».
L’Ema ha fatto sapere che il proprio comitato di sicurezza esaminerà le nuove informazione già domani (martedì 16 marzo), e ha convocato per giovedì 18 un vertice straordinario per formulare conclusioni. L’autorità europea rende noto che sta svolgendo ulteriori investigazioni e analisi rigorose sui casi di eventi tromboembolici, sta lavorando a stretto contatto con la compagnia farmaceutica, con esperti delle malattie del sangue, e con le altre autorità del farmaco, inclusa quella britannica (che ha un’esperienza di crica 11 milioni di dosi di vaccino somministrate). L’Ema sottolinea infine che al momento, il numero di eventi tromboembolici fra coloro che sono stati vaccinati non risulta più alto di quello registrato fra la popolazione complessiva.
=> Piano Vaccini Covid: nuove categorie e calendario
Ricordiamo in estrema sintesi che AstraZeneca è il vaccino che viene somministrato agli under 65 che svolgono specifiche attività che aumentano l’esposizione al rischio di contagio, come insegnanti e forze dell’ordine. Agli over 80 vengono invece somministrati i vaccini Pfizer e Moderna. L’AIFA ha nel frattempo approvato (venerdì 12 marzo) anche il vaccino Johnson e Johnson, di cui non sono ancora iniziate le somministrazioni (previste per aprile).