Un tempo era il SISTRI. Mai entrato a regime e foriero di infinite polemiche tra sanzioni inutili e disservizi a carico dei soggetti coinvolti degli obblighi di tracciabilità dei rifiuti. Al suo posto è atteso il nuovo sistema informatico RENTRI (Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti), ma nel frattempo che procedono i lavori per la definizione del prototipo sperimentale, dalle Camere di Commercio è arrivato un nuovo servizio per la vidimazione virtuale dei formulari di identificazione.
Si tratta di una semplificazione introdotta dal dlgs 116/2020 e con valore transitorio (non sostituisce la procedura cartacea ma ne costituisce una alternativa), fino all’entrata in vigore del nuovo RENTRI.
Lo strumento in questione si chiama Vi.vi.FIR (Vidimazione Virtuale FIR e dal primo marzo 2021 si può utilizzare al posto della procedura cartacea di vidimazione dei FIR prestampati. Previa registrazione e senza alcun costo. Basta il QR-code generato online attraverso il portale vivifir.ecocamere.it (utilizzando il il numero univoco del formulario) oppure interfacciandosi tramite i propri gestionali, che potranno richiedere l’emissione dell’identificativo unico da apporre sul FIR.
L’accesso deve essere effettuato da una persona fisica tramite la propria identità digitale (CNS, SPID, CIE), indicando poi l’impresa o l’ente per conto della quale intende operare:
- nel caso di impresa il sistema verifica sul Registro Imprese che la persona abbia titolo a rappresentarla;
- nel caso di ente viene inviata richiesta di conferma della delega all’indirizzo in Indice PA.