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Incentivi esodo: cambia la domanda di pensione

di Anna Fabi

Pubblicato 5 Agosto 2020
Aggiornato 24 Ottobre 2024 06:58

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Nuove funzionalità per i datori di lavoro che utilizzano l'incentivo Fornero all'esodo per la pensione: domanda IPS online dopo approvazione del piano.

Per presentare domanda di incentivi all’esodo contenuta nella riforma Fornero del 2012, è necessario che sia stato approvato il piano di esodo attraverso la registrazione dei dati della fideiussione e il provvedimento di accettazione della stessa.

La precisazione arriva dall’INPS in relazione alla trasmissione telematica che, dall’11 maggio scorso, è l’unica modalità prevista di invio domande, in sostituzione del modello cartaceo AP97.  E’ contenuta nel messaggio 3035/2020, che in generale fornisce nuovi dettagli applicativi sulla funzionalità del servizioPrestazioni di esodo dei Fondi di solidarietà e accompagnamento alla pensione”.

Incentivo esodo pensione

Si tratta della prestazione di esodo per la pensione di cui all’articolo 4 della legge 92/2012, che prevede un accordo di incentivo all’esodo che accompagni i lavoratori a cui mancano al massimo quattro anno dal raggiungimento di un trattamento previdenziale (di vecchiaia o anticipato).

Fino a fine 2020, in realtà, è  in vigore la proroga prevista dalla manovra 2018, che ha alzato a sette anni il tetto di anni mancanti alla pensione.

=> Incentivo esodo pensione: funzioni del servizio INPS online

Prestazioni esodo

La piattaforma INPS dedicata all’incentivo non permette la compilazione delle domande online prima che sia stato approvato e validato il relativo piano di esodo attraverso la registrazione dei dati relativi della fideiussione e al provvedimento di accettazione della stessa.

Se l’azienda esodante sceglie di pagare l’onere in unica soluzione, in alternativa alla presentazione della fideiussione bancaria e unicamente per i piani di esodo formati da un ristretto numero di dipendenti, le domande possono essere presentate online, solo a seguito di registrazione dei dati relativi alla conferma di incasso, da parte della Struttura territorialmente competente, del corretto pagamento: importi dovuti, distintamente, per l’ammontare complessivo delle prestazioni di esodo e della relativa contribuzione correlata.

Nuova funzionalità attiva dallo scorso primo agosto: i datori di lavoro possono inserire autonomamente i dati che la piattaforma utilizzerà per il calcolo della contribuzione correlata. I dati possono essere inseriti in modo puntuale o massivamente tramite file (in formato “CSV”).

In particolare, la pagina di “Certificazione dei lavoratori” mette a disposizione le funzioni per inserire i dati relativi a “Importo ultimi 48 mesi“ e “Settimane ultimi 48 mesi”, che vengono utilizzati dalla piattaforma per il calcolo della contribuzione correlata.