Nel corso del 2017 è aumentato del 10% il numero di dati in formato aperto che la Pubblica Amministrazione ha reso accessibile liberamente da parte di cittadini e imprese.
Gli Open Data rappresentano una risorsa consultabile e riproducibile che, stando alle rilevazioni più recenti, viene fruita in misura crescente dagli utenti della Rete: le banche dati pubbliche in formato aperto sono infatti il 55,15%, una percentuale in aumento rispetto al 2016.
È il paniere dinamico dei dataset a essere aggiornato dall’AgID a cadenza annuale e a monitorare le attività della PA per allinearsi alla normativa vigente in materia di Open Data. L’accordo di partenariato 2014-2020, infatti, prevede un incremento della trasparenza, l’interoperabilità e l’accesso ai dati pubblici.
I dati del 2017 mettono in evidenza la quantità di Dataset aperti per singola Regione, indicando la percentuale locale e quella totale che riguarda le Amministrazioni di tutta la penisola.
Stando ai dati, ad esempio, la Lombardia si conferma la Regione più virtuosa con 39 banche dati aperte su un totale di 48 (81,25%), mentre come fanalino di coda compare la Calabria con 5 Dataset aperti su 48.