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Rimborsi Voucher Lavoro: procedura online sul sito INPS

di Anna Fabi

Pubblicato 28 Maggio 2018
Aggiornato 24 Ottobre 2024 07:02

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Le istruzioni INPS per il rimborso, agli utilizzatori dei voucher lavoro, delle somme versate e non utilizzate: attiva la funzionalità online sulla Piattaforma INPS delle prestazioni occasionali.

Con il Messaggio n. 2121/20180 l’INPS ha comunicato che sullaPiattaforma INPS delle prestazioni occasionali è stata rilasciata apposita funzionalità per consentire il rimborso, agli utilizzatori dei voucher lavoro per prestazioni occasionali ai sensi dell’articolo 54-bis del decreto-legge n. 50/2017, delle somme versate e non utilizzate.

Voucher lavoro rimborsabili

L’Istituto fornisce altresì importanti precisazioni, ad esempio: possono essere oggetto di rimborso solo le somme effettivamente versate dall’utilizzatore. Dunque non sono rimborsabili eventuali somme di cui si ha la titolarità nel portafoglio in seguito alla concessione di benefici o bonus come il bonus baby sitting.

Rimborso voucher lavoro: richiesta

La richiesta di rimborso deve essere effettuate online, accedendo alla Piattaforma delle prestazioni occasionali sul sito dell’istituto mediante PIN INPS, identità SPID o Carta Nazionale dei Servizi (CNS).

Nell’apposita sezione dell’anagrafica, “Modalità di rimborso”, va indicato l’IBAN (intestato o cointestato all’utilizzatore che chiede il rimborso) sul quale si vuole ottenere il rimborso delle somme:

  • relativo ad un conto corrente, nel caso si tratti di un utilizzatore di contratto di prestazioni occasionali;
  • relativi indifferentemente ad una carta prepagata, ad un libretto postale o ad un conto corrente in caso di utilizzatore di un Libretto famiglia.

Procedura di rimborso

L’Istituto fornisce quindi indicazioni alle strutture territoriali competenti, individuate sulla base della residenza dell’utilizzatore, per la lavorazione delle pratiche di rimborso.

Tra i chiarimenti la possibilità di modificare i dati inseriti nella domanda da parte dell’operatore, prima della liquidazione e su istanza dell’utilizzatore, nel caso in cui si renda necessario rettificare l’IBAN, l’indirizzo e-mail o l’importo chiesto a rimborso (solo se il nuovo importo è inferiore).