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Bollo auto: esenzione, scadenze, calcolo e pagamento

di Noemi Ricci

4 Aprile 2024 12:31

Guida al bollo auto 2024: calcolo importi per Regione, scadenze di pagamento ordinarie e speciali ed esenzione tasse automobilistiche, anche arretrate.

Il bollo auto è uno dei tributi che sollevano più dubbi tra i contribuenti, trattandosi si una tassa locale soggetta a tariffe regionali e a scadenze variabili. Legato al possesso di qualunque veicolo, è dovuto su base annua e si calcola in base a tabelle aggiornate a cadenza periodica, anche in relazione alla potenza del mezzo e alla classe ambientale.

=> CALCOLO BOLLO AUTO

Vediamo di seguito come si calcola e a quanto ammonta, con le modalità di pagamento delle tasse automobilistiche ed esempi pratici per le varie tipologie di vetture.

Come si calcola il bollo auto 2024?

L’importo del bollo auto varia in base alla potenza del veicolo: bisogna moltiplicare i kW del proprio mezzo (indicati sul libretto di circolazione) per i valori in tabella (per classe Euro 6, Euro 5, Euro 4 o inferiore) aggiungendo l’addizionale IRPEF regionale.

Classe ambientale Fino – oltre 100 kW di potenza
Euro IV, V VI 2,58 €/kW – 3,87 €/kW
Euro III 2,70 €/kW – 4,05 €/kW
Euro II 2,80 €/kW – 4,20 €/kW
Euro I 2,90 €/kW – 4,35 €/kW
Euro 0 3,00 €/kW – 4,50 €/kW

Ogni Regione, tuttavia, può prevedere agevolazioni locali. Per conoscerle si può usare il nostro calcolatore.

Che tipo di tassa è il bollo auto?

Il bollo auto è un tributo locale sul possesso del veicolo – come risultante dal pubblico registro automobilistico (PRA) – dovuto indipendentemente dal fatto che sia posto in circolazione o meno, con pagamento annuale o periodico (con scadenza in genere a fine aprile, agosto e dicembre).

Il pagamento del bollo auto può essere effettuato al massimo entro il mese successivo a quello della scadenza.

A chi si paga il bollo auto?

Il bollo auto è gestito da Regioni e Province Autonome ad eccezione di Friuli Venezia Giulia e Sardegna, per le quali la tassa automobilistica è gestita dall’Agenzia delle Entrate.

In caso di veicolo con contratto di leasing, usufrutto o acquisto con patto di riservato dominio, sono tenuti al pagamento del bollo auto coloro i quali risultino al PRA rispettivamente: utilizzatori, usufruttuari o acquirenti con patto di riservato dominio del veicolo.

In caso di veicolo con contratto di noleggio a lungo termine senza conducente, sono tenuti al pagamento gli utilizzatori del veicolo.

Quando scade il bollo auto?

I proprietari di autoveicoli e motoveicoli immatricolati in Italia devono versare la tassa automobilistica ogni anno, a prescindere dall’effettivo utilizzo del mezzo, con scadenza variabile a seconda della data di immatricolazione del veicolo.

Il bollo auto si deve pagare dunque entro il mese successivo a quello della scadenza in caso di rinnovo (esempio: se il mese di scadenza è gennaio, il pagamento può essere effettuato solo dal 1° febbraio), oppure a quello di prima immatricolazione. Fanno eccezione Piemonte e Lombardia, dove il pagamento si effettua sempre in base al mese in cui è avvenuta l’immatricolazione.

Calendario scadenze 2024 bollo auto

In base alla Guida ACI 2024, le prossime scadenze particolari per il pagamento del bollo auto sono le seguenti.

  • Entro il 31 maggio 2024 deve essere rinnovato il bollo auto per vetture di potenza superiore ai 35 KW se immatricolate dal 1/1/1998, o superiore a 9HP se immatricolate fino al 31/12/1997, con scadenza tassa ad aprile 2024.
  • Entro il 1° luglio 2024 si deve pagare il bollo auto per autocarri, autoveicoli speciali, trattori stradali e autobus con tassa di possesso avente scadenza a maggio 2024.
  • Entro il 2 settembre 2024 si deve rinnovare il bollo per vetture  fino ai 35 KW immatricolate dal 1/1/1998, di potenza fiscale fino a 9HP immatricolate fino al 31/12/1997, e per motoveicoli con tassa in scadenza a luglio 2023.
  • Entro il 30 settembre 2024 si paga invece il bollo auto per vetture di potenza superiore ai 35 KW immatricolate dal 1/1/1998, o superiore a 9HP se immatricolate fino al 31/12/1997, con scadenza tassa ad agosto 2023.
  • Entro il 31 ottobre 2024 è previsto il versamento del bollo per autocarri, autoveicoli speciali, trattori stradali e autobus con scaduta a settembre 2023.
  • Entro il 31 gennaio 2025, infine,  deve essere rinnovato il bollo per le vetture di potenza superiore ai 35 KW se immatricolate dal 1/1/1998, o superiore a 9HP se immatricolate fino al 31/12/1997, con tassa in scadenza a dicembre 2024.

Per i pagamenti inferiori all’anno, bisogna:

  1. moltiplicare i valori delle colonne “pagamenti frazionati” per il numero di KW (o CV),
  2. dividere il prodotto ottenuto per 12
  3. moltiplicare il risultato per il numero di mesi per cui si intende pagare la tassa auto.

Come si calcola il Superbollo?

Le vetture con potenza superiore a 185 kW (ovvero 251 CV) sono soggette al cosiddetto superbollo. Il meccanismo di calcolo è il seguente: per i primi cinque anni si moltiplicano 20 euro per ogni kW di potenza superiore ai 185, poi si riduce del 40% (dopo 5 anni), del 70% (dopo 10 anni) e dell’85% (dopo 15 anni). Dal ventesimo anno non si paga più.

Come calcolare la tassa auto da pagare?

Per calcolare l’importo del bollo auto basta moltiplicare il prezzo associato ad ogni kW relativo alla classe ambientale di appartenenza per i kW indicati sul libretto, senza considerare le cifre decimali. Se manca l’indicazione del numero di kW si utilizza la potenza massima espressa in CV, basta sapere che 1CV corrisponde a 0,735499 kW, quindi per ottenere i kW sapendo i cavalli basta moltiplicare questi ultimi per 0,735499.

Tariffario nazionale ACI 2024

Dove si trovano i dati sul libretto per il bollo auto?

La potenza della vettura espressa in kW è presente sul libretto alla voce P.2; la classe ambientale si trova alla voce V.9.

Esempi di calcolo bollo auto

Quanto si paga di bollo un 120 CV?

Secondo l’equivalenza sopra riportata, 120 CV corrispondono a 88,25 kW (=120*0,735499):

  • un’auto Euro 4, 5 o 6, con potenza di 88 kW paga di bollo 227,04 euro (=2,58*88);
  • se Euro 3 paga 237.6 euro (2,70*88);
  • se Euro 2, 246.4 euro;
  • se Euro 1, 255,2 euro;
  • se Euro 0, 264 euro.

Quanto costa il bollo di un’auto da 130 CV?

130 CV corrispondono a 95,61 kW (=130*0,735499). Il costo annuale della tassa per il possesso dell’auto sarà quindi di:

  • 245,1 euro se Euro 6, 5 o 4;
  • 256,5 euro se Euro 3;
  • 266 euro se Euro 2;
  • 275,5 euro se Euro 1;
  • 285 euro se Euro 0.

Quanto costa il bollo di un’auto da 120 kW?

Un’auto da 120 kW pagherà:

  • 335,4 euro (= [100 x 2,58] + [20 x 3,87]), se Euro 6, 5 o 4;
  • 351 euro se Euro 3 (=[100 x 2,70] + [20 x 4,05]);
  • 364 euro se Euro 2 (=[100 x 2,80] + [20 x 4,20]);
  • 377 euro se Euro 1 (=[100 x 2,90] + [20 x 4,35]);
  • 390 euro se Euro 0 (=[100 x3] + [20 x 4,5]).

Bollo auto veicoli commerciali: come si calcola?

Per il bollo auto dei veicoli commerciali sono previste specifiche agevolazioni, con importi riportati in una specifica tabella ACI che tiene conto di immatricolazione, pagamenti, esenzioni e riduzioni tariffarie.

Si può calcolare il bollo auto online?

Per calcolare con precisione il valore del bollo auto da versare è possibile utilizzare i servizi online dell’ACI indicando il tipo di pagamento (prima immatricolazione, rinnovo di pagamento, targa prova, pagamento anticipato, pagamento integrativo…), la Regione di residenza dell’intestatario, il tipo di veicolo e la targa.

L’Agenzia delle Entrate mette invece a disposizione un servizio online per il calcolo del bollo auto con la formula completa, in base alla targa, o con portata fittizia ai fini fiscali. Il sito dell’Agenzia calcola l’importo dell’imposta al momento della richiesta e non tiene conto di eventuali pagamenti già effettuati.

Come controllare la scadenza del bollo auto?

Per sapere quando scade il bollo auto basta controllare la data indicata sulla ricevuta dell’ultimo bollo pagato. Si può anche controllare online, sul sito web dell’ACI inserendo i propri dati e la targa del veicolo, oppure utilizzando il Portale dell’Automobilista, curato dal Ministero dei Trasporti, o ancora utilizzando la App iPatente.

Come si paga il bollo auto?

Oggi il bollo auto si può pagare con varie modalità di versamento:

  • PagoPA, il sistema per i pagamenti elettronici verso la pubblica amministrazione;
  • recandosi presso banche, uffici postali, tabaccherie, agenzie di pratiche automobilistiche e delegazioni ACI;
  • online dal sito dell’ACI, accedendo con credenziali SPID o CIE;
  • App IO;
  • online dai portali web della propria Regione o Provincia autonoma sempre accedendo con SPID o CIE;
  • sportelli bancomat e home-banking delle banche abilitate;
  • con domiciliazione bancaria (in Lombardia e in Campania):
  • App di Telepass Pay;
  • altri strumenti di pagamento digitale come Satispay, EasyPol, Hype, ecc.

Come controllare se il bollo auto è stato pagato?

Per verificare il pagamento bollo auto degli anni precedenti, qualora si abbia il dubbio di non aver pagato il bollo auto, è possibile verificare i versamenti collegandosi:

  • al sito dell’Agenzia delle Entrate, accedendo alla voce “servizi” e quindi “calcolo bollo auto” e “calcolo bollo auto in base alla targa”, qui sarà possibile non solo sapere l’importo del tributo ma anche se il bollo auto risulta pagato o meno;
  • al portale dell’ACI, cliccando su “controllo pagamenti effettuati”, accedendo al servizio e indicando la Regione, l’anno di riferimento, la tipologia di veicolo e la targa.

Cosa succede se non si paga il bollo auto?

In caso di bollo auto non pagato possono scattare controlli e sanzioni. Dopo tre anni di bollo auto scaduto l’ACI può procedere ad un accertamento e richiede la prova dei versamenti, che deve pervenire entro 30 giorni dalla notifica al proprietario del veicolo con la richiesta dei motivi dell’inadempimento.

Se il proprietario di un veicolo senza bollo auto pagato, anche a seguito di accertamento ACI, non si mette in regola con i pagamenti dopo tre anni dal mancato adempimento:

  • l’ACI invia la richiesta di cancellazione d’ufficio del veicolo dal PRA, ai sensi dell’Art. 96 codice della strada;
  • la Direzione Generale della Motorizzazione Civile, per mezzo delle forze dell’ordine, procede al ritiro della targa e della carta di circolazione.

La circolazione su strada a bordo di un veicolo radiato dal PRA consistono in una multa da 431 euro a 1.734 euro e nella confisca del veicolo. Per tornare a circolare con il veicolo sarà necessario effettuare quindi una nuova iscrizione al PRA, saldando gli anni di bollo auto arretrati.

Bollo auto scaduto e arretrati: come e quanto pagare?

Per mettersi in regola e pagare gli arretrati, dopo aver verificato l’eventuale prescrizione del bollo auto non pagato, si può seguire la normale procedura per il pagamento sopra descritta. Gli importi del bollo scaduto saranno però differenti: all’importo originario vanno aggiunti interessi e sanzioni calcolate in base ai giorni di ritardo:

  • 0,1% dell’importo originario per ogni giorno di ritardo entro 14 giorni;
  • 1,5% più gli interessi di mora pari allo 0,2% per ogni giorno di ritardo, da 15 a 30 giorni;
  • 1,67%, oltre interessi di mora, da 32 a 90 giorni;
  • 3,75% più interessi di mora da 91 giorni ad 1 anno;
  • oltre 1 anno la multa è pari al 30% della tassa dovuta più gli interessi di mora per ogni semestre di ritardo.

Per il pregresso, c’è anche da dire che la tregua fiscale 2023 non ha mai del tutto chiarito se ricade nella sfera di competenza dello Stato (essendo riscosso a livello erariale) e quindi nello stralcio mille euro, oppure se ricade in quella di competenza degli enti locali (essendo un tributo destinato alle Regioni) e quindi nella Rottamazione-quater.

Esenzione bollo auto, chi ha diritto a non pagarlo?

La legge e i regolamenti regionali prevedono deroghe ed esenzioni dal pagamento del bollo auto nelle seguenti casistiche:

  • per i beneficiari delle tutele della Legge 104 (la documentazione da presentare varia in base alla limitazione o disabilità) e per i veicoli con limiti di cilindrata pari a 2000 cc per le auto a benzina, 2800 cc per le auto a diesel, 150 KW per le auto elettriche;
  • per le auto storiche (che dopo 30 anni pagano solo la tassa di circolazione);
  • per le auto elettriche (con regole differenti in base alla regione),
  • per le auto nel No Profit.

Quali documenti per l’esenzione dal bollo auto in Legge 104?

Di seguito, l’elenco della documentazione richiesta per l’esenzione, in base alla disabilità o inabilità

Disabilità Documenti necessari
Non vedenti Copia dei certificati delle
Commissioni mediche attestanti
lo stato di handicap/invalidità
e l’affezione da cecità
Sordi (sordità congenita o acquisita durante l’età evolutiva) Copia dei certificati delle
Commissioni mediche
attestanti lo stato di
handicap/invalidità
e l’affezione da sordità
Disabilità mentale o psichica con indennità di accompagnamento Copia dei certificati delle
Commissioni mediche
che attestino la situazione
di disabilità, la gravità dell’handicap
e il riconoscimento dell’indennità
di accompagnamento
Grave limitazione della deambulazione Copia del certificato delle
Commissioni mediche
attestanti la condizione
di handicap/invalidità,
la situazione di handicap
grave, la definizione della
patologia o delle pluriamputazioni
che comportano la limitazione
Ridotte o impedite capacità motorie Copia della carta di circolazione
da cui risultino gli adattamenti
tecnici obbligatori apportati
al veicolo, della patente di guida
speciale (non richiesto se
l’adattamento riguarda la carrozzeria)
e del certificato che attesta la
patologia e l’handicap grave

Esenzione bollo auto: modello di domanda

Il modello di domanda di esenzione dal bollo auto (clicca sul link per scaricarlo) permette la richiesta per sè se si è invalidi o per familiari se si è caregiver.

Per la domanda di esenzione, il disabile o il familiare che lo ha a carico deve inoltrare il modello entro 90 giorni dalla scadenza per il pagamento del bollo auto, presentando la documentazione indicata nel modulo.