Sono 165.578 le domande di partecipazione al concorso per docenti bandito dal Ministero dell’Istruzione lo scorso 26 febbraio: le date delle prove scritte saranno probabilmente comunicate in Gazzetta Ufficiale il 12 aprile, mentre dal Miur arriva una apposita applicazione virtuale per individuare la Regione in cui i candidati saranno chiamati a sostenere i test, considerando che le classi di concorso sono aggregate territorialmente.
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Secondo quanto specificato dal Miur nelle FAQ n. 4, pubblicata sul sito ufficiale:
«Ogni bando prevede una domanda di partecipazione e, quindi, una regione alla quale indirizzare la domanda. In caso di partecipazione a due o tre bandi, le domande possono essere presentate per due o tre regioni diverse. Se si vuole, si può indicare per ogni bando una regione. Ad esempio, se un docente è abilitato per la scuola dell’infanzia e/o primaria ed è in possesso del titolo di specializzazione per il sostegno della scuola primaria, può, volendolo, indirizzare la prima istanza per una regione e la seconda per un’altra. Analogamente, può presentare istanza per la scuola dell’infanzia e primaria per una regione e, ove intenda partecipare a classi di concorso per la scuola secondaria, può indirizzare la domanda relativa alle classi di concorso per le quali si ha titolo, anche ad un’altra regione. Quello che non è consentito è indirizzare a regioni diverse domande relative a posti/classi di concorso facenti parte dello stesso bando di concorso.»
Accedendo alla App, quindi, è possibile individuare la Regione sede delle prove di concorso selezionando la Regione destinataria dell’istanza e la classe di concorso, o l’ambito disciplinare. Il sistema restituisce in nome della Regione responsabile dello svolgimento della procedura concorsuale.