Prende il via la sperimentazione dell’Anagrafe nazionale della popolazione residente (Anpr), un database digitale unico che entro il 2016 conterrà i dati di tutti i cittadini, informazioni fiscali ma anche sanitarie e amministrative.
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Per ora sono 27 i Comuni coinvolti, città che hanno già fatto confluire i dati anagrafici nell?archivio unico nazionale.
L?obiettivo finale del progetto, presentato recentemente a Roma, è consentire a ciascun cittadino di accedere (con Pin personale) alla propria identità elettronica, consultando tutti i dati che lo riguardano e indicando un indirizzo email come “domicilio digitale? usato dalle PA per inviare comunicazioni e indicazioni.
Secondo Rossella Orlandi, a capo dell?Agenzia delle Entrate:
«È una rivoluzione cui stiamo lavorando da tempo perché significa realizzare un unico data base che conterrà tutte le informazioni in un identificativo certo. Teoricamente tutti gli atti della pubblica amministrazione saranno sul personal computer di casa, con un risparmio di tempo per il cittadino e un risparmio consistente per la pubblica amministrazione. Grazie all’archivio unico, una volta che tutti i Comuni saranno entrati nel sistema, le informazioni anagrafiche saranno complete, standardizzate e prive di duplicazioni».